Coronavirus, minaccia in Serie B | “Nuove regole o molliamo in tanti”

Serie B Manniello
Pallone della Serie B (Getty Images)

Ha parlato del delicato tema del coronavirus il presidente della Juve Stabia Manniello, che ha anche fatto una rivelazione clamorosa

Il presidente della Juve Stabia, Franco Manniello, ha rilasciato alcune dichiarazioni a Radio Punto Nuovo sul tema coronavirus e in merito allo stop dei campionati. A proposito dell’emergenza ha detto: “La stiamo vivendo come tutti, è peggio di una guerra. Fin quando non uscirà un vaccino, cambierà radicalmente il modo di vivere”. Parlando poi dei risvolti che avrà sul suo club: “In proporzione, i contraccolpi della Juve Stabia toccheranno anche alla Serie A. C’è bisogno di un ridimensionamento”. Ancora, il numero uno dei campani ha aggiunto: “Stiamo parlando di più di 8.000 morti! Ora tutte le aziende sono chiuse, senza sapere quando si riprenderà normalmente, dunque in queste categorie o in Serie A sarà impossibile pensare a qualcosa di concreto. Bisogna salvare il sistema calcio, stiamo vivendo come in una guerra mondiale”.

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Juve Stabia, Manniello: “Potrei mollare”

Poi la rivelazione: di fronte al rischio di un crollo economico che non permetterebbe al club di iscriversi al campionato di Serie B per la prossima stagione, Manniello ha ammesso: “E’ chiaro che c’è il pensiero di mollare tutto, ma non sono il solo. Mi confronto spesso con gli altri presidenti: o cambiano le regole o molte squadre non si iscriveranno al campionato”. E sul delicato tema dei contratti: “In epoca grassa ho fatto contratti con obbligo di riscatto a salvezza raggiunta, adesso è successo questo e non so se sarà ancora nelle mie possibilità ottemperare questi contratti. Sarebbe giusto tramutare questi obblighi in diritto: qui ragionano tutti, ma nessuno mette un euro nel sistema”.

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Ancora, amareggiato, il presidente della Juve Stabia ha continuato: “Ci sono problemi enormi e devo sentire che il Barcellona non vuole ridurre gli stipendi. Ci vorrebbe un esame di coscienza. Ci sono famiglie da salvaguardare, migliaia di persone perderanno il proprio lavoro. E leggo ancora quotidiani sportivi che parlano di milioni, Raiola di qua, il mercato… basta!”. Sulla ripresa del campionato, infine, ha concluso: “E’ assurdo riprendere a stretto giro. Se fossi un calciatore non andrei mai in Lombardia”.

Juve Stabia Manniello
Tifosi Juve Stabia (Getty Images)

E’ stato dunque duro l’intervento di Manniello, che ha cercato di spostare l’attenzione su problemi prioritari rispetto allo sport: “È inutile che Tommasi dica ‘vediamo’… cosa c’è da vedere? I medici che stanno morendo guadagnano 3.000 euro al mese e qua sembra che si stia vendendo soltanto fumo”.

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