L’ex allenatore del Pescara, Giuseppe Pillon, in esclusiva ai microfoni di SerieBnews.com: “Ascoli, Livorno e Trapani: vi racconto tutto” 
Una vita trascorsa sui campi da calcio, tra le panchine di mezzo stivale, in giro per l’Italia sportiva: Giuseppe Pillon ha tanta voglia di tornare ad allenare, dopo la quasi promozione sfiorata con il Pescara lo scorso anno. E il suo nome, difatti, è stato spesso accostato a club come Ascoli, Cosenza, Livorno e Trapani, che nel corso della stagione hanno dovuto affrontare un cambio tecnico alla guida.
LEGGI ANCHE >>> Frosinone, infortunio Capuano: si è operato | I dettagli
LEGGI ANCHE >>> Calciomercato Salernitana, Ventura e l’ipotesi addio | Ritorno a sorpresa
Calciomercato Serie B, Pillon fa chiarezza sulle sue pretendenti
“Cosenza? Non sono mai stato contattato dal club calabrese – rivela Pillon in esclusiva ai microfoni di SerieBnews.com – Ho avuto contatti con altri club, invece, come Livorno ed Ascoli. I toscani hanno scelto poi Tramezzani, ma noi eravamo già d’accordo. Dopo una giornata di colloqui, la sera poi fui contattato da Spinelli che mi comunicava la scelta di un altro tecnico. Anche con l’Ascoli, ho avuto lunghe chiacchierate con il presidente Pulcinelli, avevo dato la mia disponibilità e avevamo trovato anche l’intesa economica. Poi hanno scelto Stellone e non si è fatto più nulla. Anche il Trapani aveva fatto un tentativo prima di virare su Castori. A Trapani, forse, l’aspetto economico ha inciso, la società ha ritenuto che chiedessi troppo. Tuttavia, rispetto le loro scelte, ne prendo atto e vado avanti. Ho fatto tutte le categorie nella mia carriera. In Serie B mi piacerebbe tornare ad allenare il prima possibile. Ho motivazioni forti e tanta voglia ancora di fare questo mestiere”.
Per le ultime notizie sulla Serie B CLICCA QUI!
Pillon su Zauri e Legrottaglie: “Dispiace per Luciano, Nicola ora ha una grande chance a Pescara”
“Zauri io l’ho conosciuto l’anno scorso – conclude Pillon con una parentesi sul Pescara – una bravissima persona ed un bravissimo allenatore. Gli sono mancati un po’ risultati, ma fino ad un certo punto. Non conosco le motivazioni esatte dietro la sua dimissione, ma evidentemente un problema c’era. E dispiace, è un bravo tecnico. Legrottaglie lo conosco poco, ma è partito bene con sei punti su sei. Ha una carriera davanti e ora ha una chance importante in un club importante. Se gioca bene le sue carte, saprà come farsi notare”.
A.M.
