Catania, i problemi societari continuano: con la Casertana gara a porte chiuse

Il Catania vive una brutta situazione economica. A gennaio Lo Monaco potrebbe risolvere qualche problema

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Antonino Pulvirenti (getty images)

Il Catania non è in una posizione di classifica eccellente. Il club etneo si trova all’undicesimo posto con venti punti, ben diciassette in meno rispetto alla Reggina capolista del Girone C di Lega Pro, ed ha già cambiato guida tecnica affidando la squadra a Cristiano Lucarelli, arrivato al posto di Andrea Camplone che in dieci gare aveva collezionato cinque vittorie e cinque sconfitte. Lucarelli sta cercando di invertire il trend, soprattutto per quanto riguarda le gare esterne, ma non è assolutamente facile perché la squadra sembra debole mentalmente. A tutto questo vanno aggiunti i problemi societari che non fanno assolutamente bene all’ambiente. Il patron Pulvirenti, ancora squalificato per il caso “I treni del gol”, sta cercando degli acquirenti per il club, ma anche per le sue aziende che sono in forte difficoltà economica, il tutto non sembra facile. Già a gennaio il Direttore Generale Pietro Lo Monaco potrebbe dare una grossa mano alle casse del club operando in uscita, cedendo dei calciatori che hanno un contratto oneroso e non rientrano più nei piani della società rossoazzurra.

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La sfida con la Casertana a porte chiuse: mancano i soldi per pagare gli steward

Il Catania si prepara ad ospitare la Casertana, per quella che sarà la sedicesima giornata del campionato di Serie C Girone C. La sfida, però, verrà giocata senza spettatori. Il perché è abbastanza surreale, infatti il club etneo non ha la possibilità di pagare gli steward che si sarebbero dovuti presentare al “Massimino” per il servizio d’ordine. Il tutto viene annunciato con un comunicato: “Nel pomeriggio odierno alla Casertana FC è stata notificato il provvedimento del Prefetto di Catania che ha disposto la disputa a porte chiuse della sfida Catania-Casertana in programma allo stadio Massimino domenica 24 alle ore 15. La disputa del match in assenza di pubblico è stata disposta con la seguente motivazione: vista la nota della Questura del 10 novembre 2019 che ha evidenziato le difficoltà della Società Calcio Catania a predisporre un servizio di stewarding conforme alla vigente normativa in materia e vista la nota della Questura dell’11 novembre 2019 con cui è stato evidenziato che tra le grande ultras delle contrapposte tifoserie del Catania e della Casertana persiste un’acerrima e storica rivalità, sfociata anche di recente in azioni violente”. Tutto questo non è stato preso alla leggera dai tifosi etnei che hanno esposto alcuni striscioni in città che recitavano: “Le scuse sono finite… le chiacchiere stanno a zero: INDEGNI” “DIRETTORE: più che risanamento… mangia pane a tradimento!”. Il clima sotto l’Etna è quindi rovente e sembra non raffreddarsi, anzi potrebbe anche diventare ancora più rovente.

M.E.