Cittadella, Gabrielli abbassa il tiro: “Si può anche soffrire, ci siamo abituati troppo bene”

Il presidente del Cittadella Andrea Gabrielli ha avvertito l’ambiente cercando di abbassare le aspettative per questa Serie B

Cittadella Mora
Tifosi del Cittadella (Getty Images)

Il Cittadella è ormai una realtà consolidata del campionato di Serie B, un club in grado di stabilizzarsi in un contesto dove è sempre più difficile trovare continuità. E soprattutto ci sono spesso squadre che salgono e scendono con facilità, con la sorpresa sempre dietro l’angolo. Il club veneto, invece, da tre anni arriva ai playoff andando molto vicino alla promozione.

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I granata nelle ultime tre stagioni sono arrivati due volte al sesto posto (con 63 e 66 punti), prima di piazzarsi settimi nell’ultimo campionato con 51 punti. I fatti, però, hanno detto che c’è stata una crescita graduale ma continua, perché tre anni fa il Cittadella è stato eliminato al primo turno dal Carpi, poi in semifinale dal Frosinone e infine all’atto conclusivo dal Verona facendosi rimontare il 2-0 dell’andata. La squadra di Venturato è arrivata a meno di un passo dallo storico traguardo. E ora i tifosi vogliono riprovarci.

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Cittadella, il patron Gabrielli: “Noi abituati troppo bene, obiettivo è la salvezza”

Se da una parte la Padova granata sogna ancora in grande, il patron del Cittadella Andrea Gabrielli ha scelto di tenere un profilo basso e abbassare sensibilmente le aspettative. “Dopo tre anni di grandi risultati, si può anche soffrire. Tante società hanno investito sul mercato, mentre noi abbiamo mantenuto la nostra filosofia che ci ha permesso di arrivare ai play-off per tre anni consecutivi”, le sue parole a ‘Il Gazzettino'”. Gabrielli ha voluto riportare tutti sulla terra: “Magari quest’anno non ci arriveremo ai playoff, ma puntiamo alla salvezza. Ci siamo abituati troppo bene. Quando torneremo a vincere si proverà ancora più gusto e la gioia sarà ancora più grande e bella”.

F.I.