Livorno, pesante condanna per doping all’ex portiere Mazzoni

Oggi è arrivata la condanna per doping all’ex portiere del Livorno, Luca Mazzoni, dopo essere stato trovato positivo a un metabolita della cocaina a termine della gara contro il Lecce del 17 febbraio scorso

Livorno Mazzoni doping squalifica condanna
Luca Mazzoni (Getty Images)

La Prima Sezione del Tribunale Nazionale Antidoping ha inflitto una squalifica per quattro anni a Luca Mazzoni. L’ex portiere del Livorno, adesso svincolato, era stato trovato positivo alla Benzoilecgonina-Ecgonina nel corso di un controllo antidoping di NadoItalia alla fine della gara di Serie B giocata tra la squadra toscana e il Lecce lo scorso 17 febbraio. L’inizio dello stop per il 35enne estremo difensore, con un passato nel Padova e nella Ternana, comincerà dalla giornata di oggi, 23 luglio e durerà fino al 22 aprile 2023. Il giocatore è stato anche condannato al pagamento delle spese del procedimento, quantificate forfettariamente in euro 378. Possibile dunque che questa sentenza coincida con il termine della sua carriera.

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Livorno, l’ex portiere Mazzoni non è riuscito a dimostrare la contaminazione involontaria da cocaina

Il portiere, difeso dall’avvocato Antonio De Rensis, aveva sostenuto la tesi della contaminazione involontaria facendo riferimento al tennista francese Richard Gasquet e al canadese Shawnacy Campbell Barber.

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Quest’ultimo era stato trovato positivo alla cocaina ma assolto dopo aver dimostrato che la sostanza stupefacente era stata iniettata nel suo corpo senza che lui ne fosse consapevole nel corso un rapporto sessuale con una donna che faceva uso abituale della cocaina.