Serie B, udienza Palermo rinviata al 29 maggio: i motivi

I tifosi del Palermo dovranno ancora aspettare: l’udienza alla Corte Federale d’Appello è stata rinviata al 29 maggio a causa dell’astensione da parte del presidente della CAF Santoro

Calciomercato Palermo Albanese
Palermo, Alessandro Albanese @ Getty Images

Altro colpo di scena nella battaglia giudiziaria che sta caratterizzando questo finale di stagione di Serie B. Dopo il ricorso del Foggia accolto dal Tar relativamente all’annullamento del playout, si attendeva anche la decisione in merito alla vicenda Palermo. Dopo la retrocessione in C, i tifosi rosanero speravano nel verdetto del secondo grado ma saranno costretti ad attendere ancora. L’udienza, infatti, è stata rinviata al 29 maggio prossimo alle 16.30. Il motivo è l’astensione da parte del presidente della CAF Santoro: “E’ una situazione antipatica. E’ arrivato con un articolo tra le mani in cui si sottolineava che era stato indagato per corruzione in passato. E lo stesso presidente Santoro ha ritenuto di non avere serenità per affrontare l’udienza. Il tutto rinviato al 29 alle 16.30, ricostituendo il Collegio con un altro presidente”, le parole riportate da salernitananews.it rilasciate dal legale della Salernitana Gianmichele Gentile.

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Quest’oggi centinaia di tifosi del Palermo si sono presentati alla Corte Federale d’Appello, intonando cori contro Balata, Lotito e Zamparini. I supporters rosanero hanno esposto anche degli striscioni con le scritte “Palermo merita rispetto” e “Ultras: gli unici puri in un calcio corrotto”. Prima del rinvio dell’udienza che doveva emettere la sentenza di secondo grado sul Palermo, aveva parlato anche Walter Tuttolomondo.

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“Ottimista? Io sono per la logica del bicchiere mezzo pieno, posso solo dire che l’ottimismo lo impieghiamo nel proseguire qualunque sia l’esito lo accoglieremo, le sentenze non si commentano – le parole del rappresentante del Consiglio di amministrazione di Arkus Network e consigliere del Palermo -. Fin quando non ci sarà la parola fine noi continueremo ad essere ottimisti. Noi giochiamo ad armi pari e le nostre sono armi lecite”.

F.I.