Calciomercato Perugia, Goretti sul futuro: “Vogliamo essere come l’Atalanta”

Il Perugia continua a lottare per entrare nei playoff e sognare la Serie A, mentre i principali artefici della stagione come Nesta e Goretti vengono corteggiati. Il dt umbro ha parlato del suo futuro ma non solo

Perugia (Getty Images)

Lo sprint per i playoff sta volgendo al termine. Il Perugia è tra le squadre che entrano ed escono continuamente dalla zona calda della classifica che può regalare una chance importante per la Serie A oltre la regular season. A partire dallo scontro diretto, Perugia-Cittadella, saranno tre partite di fuoco per la squadra di Alessandro Nesta. L’allenatore romano ha formato con Roberto Goretti una coppia importante che ha riscosso consensi tra gli addetti ai lavori. In particolare il responsabile dell’area tecnica è molto corteggiato anche in Serie A: “Io mi auguro di riuscire a portare il Perugia in serie A. Per farlo però bisogna continuare a crescere sotto tutti i punti di vista: persone che ci lavorano, strutture – le parole di Goretti a Tef Channel sul suo futuro –. In questo momento la società esprime il 30-40 percento delle sue potenzialità. Se questo è l’anno zero, il prossimo deve essere l’anno uno”.

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Calciomercato Perugia, Goretti: “Modello Atalanta, ma serve pazienza”

Testa completamente al Perugia, quindi, per Goretti. Con il pensiero fisso a un modello ben preciso che in Serie A sta facendo registrare un vero e proprio exploit: “Io vado spesso a Bergamo, a vedere come lavora l’Atalanta. Perugia può essere Bergamo ma bisogna avere pazienza. All’inizio anche all’Atalanta si sono tappati le orecchie dopo qualche contestazione quando i risultati non arrivavano e hanno tirato dritto”. Il dt del Perugia torna poi sulla corsa playoff di Serie B: “Mancano 3 gare ma io sono convinto che l’ultima partita con la Cremonese dell’11 maggio sarà quella decisiva per il nostro campionato. I playoff sono un obiettivo. Se lo centriamo, sono convinto che daremo fastidio a tutti per il nostro modo di giocare. Possiamo essere la sorpresa dei playoff”. Infine una frecciata al suo ex allenatore: “Fossi stato in Bucchi sarei rimasto qui e non sarei andato al Sassuolo“.

F.I.