Reddito di cittadinanza, rischio ritardi (e flop clamoroso)

Situazione ancora piuttosto intricata, quella relativa al reddito di cittadinanza: messa in dubbio una promessa di Luigi Di Maio

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Luigi Di Maio (Getty Images)

Rischia di trasformarsi in un pericoloso boomerang la vicenda del reddito di cittadinanza per il Movimento 5 Stelle. La campagna elettorale imperniata principalmente su questo tema. Mesi e mesi di calcoli e “capriole” per riuscire a garantire i fondi a questa attesissima misura assistenziale. Poi i primi scricchiolii, i primi dubbi, le prime voci dissonanti che sottolineavano l’assoluta insostenibilità della manovra. Ma alla fine il M5S ce l’ha fatta, presentando la cosa quasi come un successo personale di Luigi Di Maio, che si è esposto personalmente per garantire la fattibilità e la sostenibilità del progetto.

Ecco perché eventuali sviluppi negativi di tutta la vicenda potrebbero travolgere in primis la figura del Ministro del Lavoro. Oltre a dare ai 5 Stelle un’altra importante spallata verso il crollo dei consensi accusati già sensibilmente nell’ultimo anno.

Reddito di cittadinanza, rischia di slittare il primo pagamento: flop per Di Maio?

I primi versamenti per chi aveva fatto richiesta del reddito di cittadinanza erano previsti per la seconda metà di aprile, massimo per fine mese, ma secondo ‘Il Messaggero’ la prima erogazione potrebbe slittare e partire a maggio. Nella migliore delle ipotesi. Un fatto in controtendenza con quanto promesso da Di Maio, che aveva annunciato il 27 aprile come data di partenza dei primi sussidi. A marzo sono state raccolte circa 800mila richieste, che a breve avranno un responso sul giorno esatto in cui ritirare la famosa RDC Card, che sarà il “borsellino” dentro cui sarà contenuto il reddito.

Ci sono in ballo circa 2,8 milioni di richiedenti reddito, che aspettano trepidanti novità sulla questione. C’è incertezza, si attendono sviluppi, ma con le elezioni Europee alle porte l’intera partita elettorale del M5S rischia di giocarsi tutta sul filo del loro cavallo di battaglia.