Reddito di cittadinanza, quota 100 e 80 euro: Bonomi chiede lo stop

Una proposta clamorosa da parte di Carlo Bonomi, presidente degli industriali milanesi: perché vuole eliminare il reddito di cittadinanza e quota 100

annullare reddito di cittadinanza
Reddito cittadinanza (Getty Images)

Una provocazione, forse, o forse qualcosa di più. Dichiarazioni comunque che sono destinate a far discutere, quelle di Carlo Bonomi a ‘Repubblica’. Il presidente degli industriali milanesi parla della situazione economica nazionale e lancia una proposta sul reddito di cittadinanza e la quota 100 che tocca addirittura gli 80 euro di Renzi: “Azzeriamo le misure che non producono crescita: 80 euro, reddito di cittadinanza, quota 100. Di quei soldi usiamo una quota per contrastare la povertà, una per gli investimenti pubblici e mettiamo tutto il resto a supporto di un drastico taglio del cuneo fiscale, tutto a vantaggio dei lavoratori con redditi tra 0 e 35 mila euro”. Una soluzione che, secondo Bonomi, darebbe sollievo alle fasce meno abbienti anche più di quanto possano fare le misure assistenziali del governo.

Reddito di cittadinanza, Bonomi: “Soltanto una mossa elettorale”

E Carlo Bonomi rincara la dose e si schiera apertamente contro il Governo e le sue scelte, bollandole come mere e ciniche manovre elettorali: “Reddito di cittadinanza e quota 100 sono due misure pensate con l’unico obiettivo del dividendo elettorale. Noi imprenditori l’avevamo previsto, avevamo avvertito tutti fino allo sfinimento. Ma il Governo ha speso i suoi primi 10 mesi in una infinita campagna elettorale. Ora che la recessione è certificata, bisogna muoversi”.

Cittadinanza e quota 100, Toninelli esulta su Twitter

Intanto però le manovre per il RDC vanno avanti, con ampia soddisfazione da parte di tutto il Movimento 5 Stelle. In particolare il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Danilo Toninelli, esulta così su Twitter per l’ok definitivo del Parlamento: “Prende il via un sistema di reinserimento lavorativo che mette al centro i cittadini e aiuta le imprese a ripartire. Ecco il cambiamento che fa rima con rivoluzione”.