Olghe Balliu, ragazzino degli Esordienti del Cittadella, ha stregato il Real Madrid grazie alla sua tecnica sopraffina: durante il provino gli scout dei Blancos lo hanno apprezzato, ma bisognerà aspettare
Olghe Balliu. Un nome che ad ora non dice nulla, se non agli assidui frequentatori del campionati giovanili veneti e agli addetti ai lavori. Si tratta di un ragazzino di 13 anni, nato in Italia ma di origini albanesi, in forza agli Esordienti del Cittadella ma con un futuro che potrebbe prospettarsi presto roseo. Si è fatto conoscere grazie all’incredibile numero di palleggi effettuati con una pallina da tennis: ben 198, 18 in più di Messi. Ma ad aver messo gli occhi su di lui è il Real Madrid: “Due anni fa siamo andati a Curtarolo, al camp del Real, pagando 200 euro. Un allenatore ha visto mio figlio e ha detto: ‘Noi non diamo mai nove, ma una tecnica così a quest’età non l’ho mai vista…'”, racconta il padre del ragazzo a Il Corriere del Veneto. Olghe passa allo step successivo, risultato uno dei migliori di un gruppetto selezionato a Torino, poi a luglio l’invito a Madrid per tre giorni di osservazione. Quindi a gennaio la nuova chiamata, prima di tornare nella capitale spagnola pochi giorni fa per girare uno spot con Adidas, sponsor dei madrileni: “Hanno detto che sono contenti di mio figlio ma per entrare nella rosa ci vogliono sedici anni”, continua papà Lulzim. Tutto rinviato, dunque, ma crederci è d’obbligo: “Madrid significherebbe soddisfazione e orgoglio per mio figlio, ma piedi a terra. Trasferire lì la famiglia? Per me sarebbe difficile, visto che ho lavoro qui, ma chi lo sa…”
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Anche i dirigenti del settore giovanile del Cittadella hanno espresso la loro soddisfazione per le attenzioni del Real nei confronti del talentuosissimo esterno. Massimiliano Sambugaro, addetto alla tecnica delle giovanili (quindi mentore ideale per il giovane Balliu) che ha sfidato anche Messi diventanto un personaggio social, ha detto: “Olghe deve lavorare e lavorare duro. Deve crescere nelle scelte di gioco, maturare, ma è normale alla sua età. È piccolino? In Italia si guarda molto alla gamba. Io, oltre alla gamba, guardo alla tecnica”. Sulla stessa lunghezza d’onda anche Christian La Grotteria, responsabile del settore giovanile ed ex attaccante con una lunga carriera in Serie B: “Ha grandi qualità tecniche. É stato notato dal Real e noi siamo felici di questa sua esperienza. Vogliamo che cresca bene e che resti al Cittadella“.
F.I.
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