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Palermo, Foschi: “In un mese la nuova società, non faremo la fine del Parma”

Palermo, Foschi: “Con gli inglesi solo danni, pensavo fosse Scherzi a parte”Rino Foschi Palermo

Rino Foschi (Screenshot Youtube)Dopo la firma dell’accordo con Damir srl, il nuovo presidente del Palermo Rino Foschi ha parlato in conferenza stampa del periodo vissuto dai rosanero tra gli inglesi, Mirri e il futuro

Il Palermo scaccia l’incubo penalizzazione. In nottata è arrivato il comunicato della società rosanero che ha annunciato l’accordo con Damir srl che permetterà al club di pagare gli stipendi ed evitare il -3 in classifica. In conferenza stampa al ‘Tenente Onorato’ di Boccadifalco è intervenuto il nuovo presidente del Palermo, Rino Foschi: “Quando Zamparini ha ceduto, è cominiciato il dramma. La Sport Capital Group ha fatto per due mesi solo danni. Non hanno vergogna, mi hanno bloccato il mercato, sono usciti a testa bassa e chiedono le spese. Quello che ho vissuto in questi due mesi non ha parole per essere raccontato. Una barzelletta, pensavo di essere su Scherzi a Parte. Io non ci ho mai creduto, sono riuscito a togliergli la società e ad impossessarmi delle quote, di corsa”. 

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Palermo, Foschi: “Progetto importantissimo per il futuro, non saremo un altro Parma”

Foschi ha chiarito anche la situazione per il futuro del Palermo e della famiglia Mirri: “Io sto creando un gruppo nuovo che sta comprando la società coinvolgendo anche la famiglia Mirri con per la pubblicità. La società non possono comprarla, ma la procura deve sapere che qui Zamparini non c’entra più. La gente che sta per entrare sarà il futuro del Palermo, mi auguro che fra un mese ci sia la nuova società che fa da garante nel contratto con Mirri. E’ una cosa molto seria, sono cose riservate, ma sono cose vere, questo gruppo è molto vicino ad acquisire le quote. Tramite Mirri hanno una prelazione”. E Foschi? “Io adesso sono un presidente ponte perché questo gruppo possa entrare e dare un futuro a questa società. Non è facile, ma non abbiamo grossi problemi. Zamparini non ha lasciato una società disastrata. Ci sono diversi gruppi: il gruppo italiano è quello legato alla famiglia Mirri; poi ce n’è uno straniero che ha un progetto importantissimo. Noi non faremo la fine del Parma, ne verremo fuori a testa alta”.

Palermo, Foschi un fiume in piena: “Gli inglesi potevano essere arrestati”

Rino Foschi è un fiume in piena. Nella conferenza stampa a Boccadifalco per spiegare la situazione del Palermo ha aggiunto altri dettagli: “Il contratto con Mirri ha delle clausole, ma io penso che se entra York Capital gli stia bene Mirri. Follieri? Mi ha chiamato dopo Perugia. Gli ho detto: basta chiacchiere, si presenti a Milano e il Palermo è suo. Ha smesso di chiamarmi, non si è mai scomodato e non si è mai presentato agli appuntamenti”. Poi ancora sugli inglesi della Sport Capital Group: “Ho preso le quote di prepotenza, era scaduto il tempo massimo e non avevano fatto niente. Loro potevano essere anche arrestati. Al mercato avevo un giocatore in canna (Lovric a parametro zero), Minelli era vicino, avevo idee bellissime. Mi chiamano Richardson e Holdswroth e mi dicono ‘Lei non fa niente’. E questi inglesi parlano ancora, ma non si vergognano? Hanno fatto i pagliacci, hanno spaccato il mercato a Foschi e chiedono anche un milione. Jake Lee? E’ uno scemo”. Poi l’agenda di Foschi: “Ora andrò a Milano per focalizzare certe cose. Ci sono appuntamenti, incontri con avvocati, domani sarò in Lega. C’è tanto da fare, marzo è vicino e questo è solo il primo passo, non abbiamo ancora risolto niente. I bonifici sono partiti? A quel che ne sò io sì, ma ora mi tocco… Manderemo la comunicazione in giornata alla Covisoc, poi loro verificheranno”.