Il nuovo venezia di Walter Zenga vince e convince: una svolta necessaria per le sorti del campionato di Serie B.
Walter Zenga si è già ambientato a Venezia. L’ex allenatore del Crotone ha sostituito l’esonerato Vecchi e si è lanciato in una nuova avventura, conquistando 11 punti in 6 partite e recuperando dopo un avvio di stagione non particolarmente felice. A La Gazzetta dello Sport, Walter Zenga, ha parlato del suo momento positivo alle prese con la nuova squadra e la nuova città: “A Venezia ho deciso di prendere casa in città perché così avrei potuto vivere nella città più bella del mondo. Mi piace camminare per la città e scoprire stradine nascoste. Non sto molto in casa. Presto visiterò le isole, come quando ero in Sicilia. Aspetto mia moglie, è a Dubai con i figli ma ogni tanto mi raggiunge. Ho girato tanto, mi sono sempre adattato bene: mi sento cittadino del mondo.”
A chi gli chiede quale sia stata la tattica utilizzata per rilanciare il Venezia in classifica, Zenga risponde: “Qualità e valori ci sono. Il cambio di allenatore porta più responsabilità ai giocatori: bisogna cercare di esaltare i loro valori. La testa è importante, ma anche la gestione del tempo libero. Non è il riposo che rigenera, ma la qualità del riposo. La squadra doveva solo ritrovarsi e convincersi dei propri valori.” Ottimi anche i rapporti con il presidente Tacopina: “Parliamo solo in inglese, è un uomo vero, schietto. A volte sono quasi io che devo smorzare lui, incredibile… Ha una bella visione, mi piace.”. Un passato da allenatore tormentato: “Sono reduce da una retrocessione, brutta. Il Crotone, per come giocava, meritava di salvarsi e l’amarezza me la sono portata fino a settembre. Potevo restare, ma non avrei più offerto quello che avevo dato, ero scarico. Dovevo fermarmi, stare coi figli. Poi quando mia moglie mi ha chiesto se sarei rimasto ancora tanto a casa, mi sono rimesso in gioco e, quando mi ha chiamato Tacopina, ho preso l’aereo deciso a fermarmi.” Cosa salverebbe del suo passato: “Esperienze che mi bruciano di più per come sono finite? Samp e Wolverhampton. Ferrero ha ammesso di aver sbagliato, in Inghilterra ho sostituito Lopetegui e ho pagato i risultati, non le prestazioni. Il mio collega che stimo di più? Pochettino, sono andato a trovarlo, molto gentile. Sono tifoso del Tottenham: col Chelsea è stato straordinario. Tottenham-Inter? Una squadra mi piace, l’altra è la mia vita. Sarà dura, ma questa è la Champions”.
Alessandra Curcio
Un grande ex protagonista della Serie A è pronto a tornare in Italia dopo la…
L'accordo tra le parti è ufficiale e la Roma a breve farà cassa con un…
Brutte notizie per la Juventus. Al periodo più che negativo si aggiunge il ritorno del…
Dopo la retrocessione questo giocatore difficilmente proseguirà la sua carriera in cadetteria. Molto probabilmente resterà…
Non solo Spalletti e Giuntoli: un calciatore lascerà il Napoli e andrà in Serie B.…
Elisabetta Gregoraci torna su luogo del delitto. La showgirl avvistata sul circuito di Monte-Carlo, per…