Calciomercato Verona, Grosso a rischio esonero: ecco i nomi dei possibili sostituti

Fabio Grosso

Il Verona non sta rispettando le aspettative di inizio stagione e il tecnico Fabio Grosso è a forte rischio esonero: ecco i nomi dei possibili sostituti

Il Verona non naviga in buone acque in questo avvio di stagione. Gli Scaligeri, neo retrocessi in Serie B, stanno deludendo le aspettative, avendo raccolto 18 punti in 12 garecon 5 vittorie, 3 pareggi e 4 sconfitte. Questo rendimento ha collocato i gialloblù al 7° posto, a meno sei dalla vetta, ma alcune delle squadre avanti in classifica devono recuperare una gara, potendo allungare il gap. Un ruolino di marcia di questo tipo, soprattutto per il gioco espresso in campo, non sta convincendo dato che, secondo il parere di molti, il Verona è una formazione in grado di poter competere per la promozione diretta. La panchina del tecnico Fabio Grosso è a forte rischio e la società sta già valutando i sostituti per il futuro. Sembra, però, che il club possa concedere all’allenatore campione del mondo in Germania nel 2006, un’ultima chance alla ripresa dei giochi nella tredicesima giornata di campionato contro il Palermo.

Zdenek Zeman (getty images)

Verona, Grosso in bilico: pronta la lista dei sostituti

Alla ripresa dalla sosta, per lasciar spazio alla UEFA Nations League, il Verona ospiterà tra le mura amiche dello stadio Marcantonio Bentegodi la capolista Palermo. Una gara molto importante per la classifica e per entrambe le società. Grosso, in caso di permanenza, affronterebbe il proprio passato da calciatore e potrebbe cercare il riscatto per conservare la panchina degli scaligeri. In caso di esonero sarebbe già pronta una lunga lista di sostituti sul taccuino del direttore sportivo del Verona Tony D’Amico. Sfumati Davide Nicola e Domenico Di Carlo, approdati rispettivamente ad Udinese e Chievo, sembra che i nomi più appetibili siano quelli di Serse Cosmi, Marco Baroni e Alberto Malesani. Nei desideri della società veneta ci sono anche altri due potenziali candidati, molto più complicati da raggiungere: Cesare Prandelli e Zdeněk Zeman.

Marco Spartà

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