Salernitana, Menichini: “Vorrei rimanere a Salerno, ma aspetto la società”

Leonardo Menichini
Leonardo Menichini

SALERNITANA MENICHINI – Leonardo Menichini, tecnico della Salernitana ha commentato la stagione che si è appena conclusa ai microfoni di Zona Mista, in onda su Radio Colosseum: “Grande soddisfazione per la B, per il futuro aspetto di conoscere intenzioni società. Abbiamo ottenuto la promozione in B e sono soddisfatto perchè lo abbiamo fatto superando dei record che ci faranno rimanere nella storia della Salernitana. Il futuro? Aspetto di conoscere le intenzioni della società. Salerno è una piazza molto esigente, molto difficile e molto impegnativa: le critiche non mancano mai e l’unica certezza che si ha è che l’allenatore è sempre nell’occhio del ciclone. Tutto ciò è stimolante perchè non hai mai l’occasione di rilassarti. In questa stagione abbiamo conquistato una promozione che mancava da tanto tempo: la soddisfazione è maggiore perchè abbiamo ottenuto questo risultato battendo record come le 12 vittorie in trasferta e gli 80 punti in classifica. Primati che la Salernitana non era mai riuscita ad ottenere prima: siamo consapevoli di aver fatto qualcosa di importante che rimarrà nella storia di questa società”.

Si parla di mercato, ma il tecnico dei campani precisa: “La cosa importante era raggiungere l’obiettivo di inizio stagione: con la vittoria in campionato il mio contratto si è rinnovato automaticamente; ora aspetto la dirigenza per sapere quali sono le intenzioni della società. Dovranno prima ufficializzare il nome dell’allenatore, capire le strategie future e poi potremo discutere sui programmi della prossima stagione”.

Nonostante la promozione è arrivata da poco, Menichini vede già la sua Salernitana in Serie B e la vede così: “In generale mi piace lavorare con i giovani, ma qui a Salerno bisogna fare valutazioni precise perchè la maglia della Salernitama pesa molto. E’ necessario avere in squadra giovani già rodati, con uno zoccolo duro a cui potersi appoggiare perchè ci vuole personalità per potersi esprimere in una piazza così difficile. Nella squadra che ha vinto il campionato ci sono dei giocatori che possono disputare la categoria superiore, ma c’è da aggiustare e migliorare situazioni in cui siamo carenti”.

Ecco ciò che pensa delle altre due neo promosse nel campionato cadetto: “Sia Novara che Teramo hanno un’ottima organizzazione di gioco e ottime individualità: il Novara ha potuto contare su giocatori di categoria superiore, mentre il Teramo è una squadra di categoria, ma con due grandissimi attaccanti come Donnarumma e Lapadula, che hanno fatto grandi cose”.

Il suo pensiero sulla sfida tra Como e Bassano che deciderà la quarta squadra promossa dice: “Il Como ha giocatori di maggiore esperienza, ma il Bassano gioca con una grande leggerezza mentale che gli ha permesso di arrivare dov’è; se riuscirà a mantenere questa leggerezza anche in finale sarà un bene, ma se penserà troppo rischia di non farcela”