Padova, Legati: “Felice di essere tornato utile”

Elia Legati

PADOVA LEGATI CONFERENZA STAMPA / PADOVA – Nella consueta conferenza stampa del mercoledì a Bresseo, il difensore del Padova, Elia Legati, ha parlato del suo ritorno sul campo e del momento della squadra biancoscudata. Ecco le sue dichiarazioni, riportate dal sito ufficiale del club: “Fa piacere essere tornato ed essere utile alla causa, non possiamo e non dobbiamo continuare a parlare in una settimana in un modo e nella successiva nell’opposto. Dobbiamo cercare con più attenzione la continuità, a partire da sabato da parte di squadra ed ambiente dobbiamo trovare continuità. Il ruolo di centrale? E’ il ruolo che mi piace di più e non l’ho mai nascosto, ho ricoperto tutti i ruoli senza problemi comunque. Sabato abbiamo fatto una partita buona ed organizzata, buona l’intesa con Benedetti come con tutti gli altri, il problema non è chi ti sta di fianco, ma come interpretiamo le partite. L’ambiente? E’ particolare, lo penso da due anni ormai, troppo altalenante a livello di opinioni, una settimana sei un fenomeno, quella dopo uno stronzo, settimana dopo torni ad essere fenomeno, la cosa non giova a nessuno, dobbiamo insieme trovare continuità, come hanno fatto i tifosi che ringrazio per quel che stanno facendo. Dobbiamo farlo tutti per toglierci delle soddisfazioni. Al di là di alcuni di noi che siamo qui da un po’, anche i nuovi hanno conosciuto i tifosi sotto un’altro punto di vista, hanno dimostrato grande intelligenza in quel momento e la squadra ha recipito in modo positivo, rispondendo in modo positivo a questo patto di venirci incontro. L’episodio di Cittadella? Non ho mai detto il mio punto di vista perchè nessuno me lo ha chiesto, anche una cosa piccola può ingrandirsi in modo sbagliato, tornando da Cittadella c’è stato un disguido “tecnico” tornando con le nostre macchine, sbagliando, ma senza fare polemica, è stata una leggerezza, abbiamo pagato la nostra multa e la cosa finisce li. Abbiamo pensato erroneamente che da Cittadella potevamo tornare a casa in macchina, un errore che abbiamo pagato. Non solo in me, ma in altri giocatori importanti di questa rosa è scattato qualcosa dentro di noi per dire che non era la strada giusta e per tirare fuori il massimo da noi stessi, dalle situazioni difficili spesso si tira fuori il meglio di noi. La squadra sta diventando squadra, il gruppo è sano, l’ho sempre detto, lo è adesso come prima con Marcolin, possiamo solo essere speranzosi per quel che verrà. Quando le cose vanno male anche le piccole cose possono diventare problemi, adesso con il mister è tutto sistemato”.