Torino, Guberti:”Sono pronto a tornare in campo. Bianchi, vuoi i miei cross?”

Stefano Guberti

 

Stefano Guberti è pronto di nuovo a scendere in campo dopo il grave infrotunio subìto a inizio stagione. Nell’amichevole disputata ieri dal Torino contro il Cuneo, fatta apposta per lui, per testarne il livello di preparazione, si è visto un giocatore che ha tanta voglia di ricominciare a fare il proprio lavoro, come conferma lui stesso in un intervista al quotidiano ‘la Stampa’:”Sono pronto, la gamba sta tornando quella di prima e finalmente riesco di nuovo a spingere. La testa è a posto, quella ha recuperato prima di tutto. Sono fresco, spero di dare una grande mano alla squadra da qui a fine stagione. Siamo i migliori della Serie B e i miei compagni l’hanno dimostrato”. L’astinenza al gol dei suoi compagni non lo preoccupa e anzi si offre volontario per dare una mano a tutti con i suoi cross, soprattutto al capitano Rolando Bianchi, quello che forse soffre di più per la mancanza del gol:”Sarei più preoccupato se le occasioni non le creassimo, bisogna solo concretizzare di più. Con avversari molto chiusi giocare non è mai facile, d’altronde siamo noi la Juventus della Serie B e contro di noi si gioca la partita della vita. Comunque adesso torno io e con i miei cross spero di aiutare i miei compagni, soprattutto Bianchi, che ne ha particolarmente bisogno e sono convinto che tornerà ad essere decisivo. Al Toro c’è tanta concorrenza, anche sugli esterni, io sarò l’uomo in più da qui alla fine. Uno come Sgrigna giocherebbe titolare ovunque, per esempio, così come De Feudis e Pasquato, devono solo avere pazienza”. Siamo a marzo, il mese dove si decidono i campionati:”Saranno tre mesi di fuoco, sia per me che per il Toro. Complice l’infortunio non ho ancora dato niente a questa società, ma sono ancora in tempo per farlo. Ora è il momento di accelerare”. Il ragazzo sardo non ci sarà neanche a Grosseto nella prossima partita perchè verrà dirottato in Primavera per continuare il suo percorso di reinserimento, ma per lunedì 12 marzo, giorno del posticipo contro il Verona, potrebbe di nuovo essere convocato, 25 giornate dopo l’infortunio subìto.

di Marco Orrù