Calciomercato Torino, i retroscena sul caso Iunco

Dopo il caso Viviano in Serie A perso alle buste dal Bologna per un errore di un dirigente, anche in casa Torino è successo una cosa simile. Antimo Iunco, infatti, sarebbe dovuto essere riscattato dal club granata per 119 mila euro contro i 99mila messi dentro la busta dal Chievo Verona. Ma il presidente Cairo non ha posto la sua firma sulla busta e la stessa è stata considerata non valida. Il patron granata fa il suo mea culpa:”Ho commesso io l’errore, la colpa è mia, non riesco a spiegarmi come è potuto succedere,non mi è mai successo ma nella fretta non l’ho firmata. Mi dispiace tanto e lavorerò per trovare una soluzione col club veneto”.