-5 punti di penalizzazione in classifica, il campionato inizierà ad handicap per questa squadra: il verdetto è pesante
In un mondo del calcio in costante evoluzione, sono evidenti purtroppo le difficoltà del movimento italiano. Testimoniate in campo da una fase storica davvero complicata per la nostra Nazionale, per la difficoltà dei nostri club di essere competitivi ad altissimi livelli nonostante qualche risultato estemporaneo a livello continentale e per la perdita di appeal e potere d’acquisto rispetto ad altri tornei.

Il risultato è sotto gli occhi di tutti e se già i club di Serie A dal punto di vista finanziario, per errori di sistema e non solo, non se la passano bene, nelle categorie inferiori la situazione rischia di diventare drammatica. La sopravvivenza di molte società è a rischio e quelle che riescono a tenersi a galla in qualche modo devono fare fronte a problemi continui. L’impatto si avverte, come in ogni estate, purtroppo da un bel po’ di tempo a questa parte, con i verdetti della giustizia sportiva che sanzionano le irregolarità amministrative e impongono penalizzazioni piuttosto pesanti.
Campionato di Promozione in Umbria, il Città di Castello sanzionato con cinque punti di penalità: la nota del Tribunale Federale
Uno degli ultimi club a ricevere una vera e propria stangata, è stato il Città di Castello, società umbra del campionato di Promozione. Il Tribunale Federale ha sancito una penalizzazione di cinque punti in classifica da scontarsi nel torneo che sta per iniziare.

Il Città di Castello, negli ultimi tempi, ha subito ben tre deferimenti che hanno portato a questa decisione. Il 30 aprile, il primo, per il mancato pagamento della somma dovuta all’allenatore Antonio Armillei. Poi, sono arrivati i deferimenti del 19 luglio e del 20 luglio. Relativo il primo di questi al mancato pagamento delle spettanze all’allenatore Massimo Colocci entro i termini stabiliti. Nel secondo caso, sotto esame l’aver schierato, nello scorso campionato di Eccellenza, cinque giocatori non tesserati e privi di certificazione medica, vale a dire Marco Bruschini, Hassen Amri, Mama Sougou, Gibi Mbye e Lamin Dabbo. In quest’ultimo caso, sono stati ben tre i punti di penalizzazione, ad aggiungersi agli altri due comminati per le precedenti irregolarità. Il nuovo presidente Matias Bergoglio, pur con rammarico, ha accettato il verdetto.





