Clamoroso colpo di scena. Salta tutto dopo la firma e l’annuncio ufficiale: adesso basta! Ecco cosa sta succedendo
In attesa dello start della nuova stagione, che promette scintille ed emozioni a non finire, a far sognare i tifosi sono gli strateghi del calciomercato che affilano le armi in vista del gong finale della sessione estiva dei trasferimenti, fissata per il prossimo 1° settembre alle ore 20.00.

Infatti, si continuano ad attendere sviluppi sulla vicenda Lookman: l’attaccante nigeriano vuole l’Inter, ma per convincere l’Atalanta a lasciarlo partire serve uno sforzo in più. Restano sullo sfondo le alternative all’ex Leicester, ossia Garnacho, Nkunku e Nusa.
Invece, il Napoli campione d’Italia si appresta ad accogliere Miguel Gutierrez: il Real Madrid ha deciso di non esercitare la clausola di recompra e così il terzino spagnolo classe 2001, nell’ultima stagione in prestito al Girona, è libero di trasferirsi alla corte di Antonio Conte per 18 milioni di euro più altri 2 di bonus. Inaspettatamente non c’è l’happy end per un’altra trattativa che ha tenuto con il fiato sospeso i tifosi: salta tutto dopo la firma e l’annuncio ufficiale.
Rimini, colpo di scena: Giusy Scarcella rinuncia ad acquisire la società
A Rimini si consuma l’ennesimo colpo di scena: la Building Company Italia rinuncia ad acquisire la società e ora la palla torna di nuovo nel campo della Presidente Stefania Di Salvo. A renderlo noto è l’amministratrice unica della Building Company, Giusy Anna Scarcella, con una dichiarazione rilasciata al “Corriere di Romagna”.
“Adesso basta. Si è superato abbondantemente il limite. Non permetto a nessuno di mettere in dubbio la bontà della mia azienda e soprattutto della mia persona. La mia avventura a Rimini termina qui. Adesso parlerò con i miei legali per capire come procedere, ma da oggi alla Building Company Italia del Rimini calcio non interessa più nulla e tutto torna in mano alla Di Salvo”, le perentorie parole della manager brianzola.

Insomma, altri nuvoloni si addensano sul club biancorosso sulle cui azioni grava un sequestro cautelativo da 175mila euro da parte del Tribunale di Milano, con una fideiussione da 400mila euro che è in scadenza. Ragion per cui potrebbe tornare in dubbio la stessa iscrizione alla Serie C, campionato in cui i biancorossi partirebbero comunque con la zavorra di una penalizzazione tra i 6 e i 10 punti per il ritardato pagamento di stipendi, contributi e premi a giocatori passati in pochi mesi dai fasti della conquista della Coppa Italia di C a un presente e a un futuro prossimo pieni di incognite.





