Il club ligure, ancora deluso dall’esito del Playoff promozione, fa i conti con la terribile notizia proveniente dall’infermeria: cambia tutto
Dopo aver invano sperato – l’impresa si presentava davvero ardua, anche considerando il valore delle avversarie – o di agganciare il Pisa al secondo posto o di mettere ben 14 punti di distacco tra sé e la Cremonese quarta, di salire in Serie A senza passare dalla sempre pericolosa appendice dei Playoff, lo Spezia si è giocato tutto nella doppia finale col club grigiorosso.

Dopo il pareggio a reti inviolate dello ‘Zini‘, i liguri si sono presentati tra le mura amiche di un ‘Picco‘ esaurito in ogni ordine di posto con la consapevolezza che sarebbe bastato un pareggio per festeggiare il ritorno nella massima serie.
La missione, come noto, è fallita grazie alla stupefacente prestazione della squadra di Giovanni Stroppa che, grazie ad 80′ pressoché perfetti, si è portata sullo 0-3, vanificando il pur apprezzabile tentativo di ritorno dei bianconeri, capaci di accorciare fino al 2-3 ma incapaci di completare quella che sarebbe stata una rimonta epica.
È stato così che, dopo un intero campionato passato a sognare il ritorno nel massimo palcoscenico, che la società bianconera ha dovuto ingoiare l’amaro boccone di una finale persa, la seconda in quattro stagioni per il tecnico Luca D’Angelo, già beffato dal Monza nel pirotecnico doppio confronto del maggio 2022.
La nuova stagione dei liguri è ripartita dal ritiro di Santa Cristina Valgardena, raduno in cui ovviamente è assente Francesco Pio Esposito, il bomber della scorsa stagione, tornato all’Inter per restare come nuova valida risorsa per l’attacco di mister Chivu.
In Alto Adige non si è però visto nemmeno uno dei calciatori più importanti della rosa. Uno di quelli che sul finale della passata stagione, nonostante l’infortunio continuasse a peggiorare, ha stretto i denti pur di rendersi utile alla causa. In estate è poi arrivato l’amaro conto. Per se stesso e per il club.
Bandinelli ko, si opera: i tempi di recupero
La notizia era nell’aria da qualche tempo, ma la conferma ufficiale si è avuta solo nelle ultime ore. Il centrocampista Filippo Bandinelli dovrà operarsi per una frattura da stress del pilone tibiale della caviglia sinistra: un infortunio che, come precedentemente detto, lo aveva limitato già nel finale della scorsa stagione.

In accordo col suo club, il giocatore aveva inizialmente optato per un percorso conservativo, in modo di non sottoporsi ad un intervento in una fase, quella iniziale, molto delicata per la nuova annata dei bianconeri. I risultati purtroppo non sono stati quelli sperati: dopo l’ultimo consulto medico si è quindi deciso per l’intervento chirurgico, in programma proprio nel pomeriggio di giovedì 7 agosto. I tempi di recupero, stimati in almeno due mesi, pongono il club davanti ad una immediata necessità di mercato, quella di sostituire il giocatore con una risorsa proveniente dal mercato.
Dopo l’annuncio di Christian Comotto, la dirigenza spezzina starebbe chiudendo il cerchio per Giulio Maggiore: un affare che sembra poter essere definito già nei prossimi giorni.





