Clamoroso colpo di scena: quando sembrava tutto fatto, è saltata all’ultimo minuto: 8 milioni euro. Ecco cos’è successo
La Reggiana esordirà in campionato, il prossimo 23 agosto, con fischio d’inizio alle ore 21.00, in casa del Palermo, tra le compagini più accreditate per la promozione in Serie A.

Intanto, l’undici granata, guidato da mister Davide Dionigi, ha mandato ko per 2-1 il Lentigione, formazione che milita in Serie D. A segno per i granata, tra il decimo e l’undicesimo minuto, Cavaliere e Shaibu, con gli avversari che hanno accorciato con Mordini nel finale di gara.
Intanto, doccia gelata per il club emiliano e per i suoi appassionati tifosi: quando sembrava tutto fatto è saltata all’ultimo minuto: 8 milioni di euro.
Reggiana, si arena la trattativa per la cessione
La trattativa per la cessione della Reggiana si è arenata. Nulla di fatto, dunque, a meno di clamorose accelerate nelle prossime ore. La cordata intenzionata a rilevare la società non ha dato garanzie né sui soldi necessari per l’acquisizione né sul progetto tecnico. Dietro agli interessati c’è un fondo di investimento americano con capofila l’imprenditore nuorese Davide Pinna, noto per aver provato senza successo a rilevare negli anni il Taranto Calcio, il Porto Canale di Cagliari e il Brescia, poi fallito.
Al suo fianco il suo uomo di fiducia, il sardo Francesco Marroccu, ex Direttore sportivo del Brescia di Cellino, dell’Ascoli, della Feralpisalò e dell’Hellas Verona, che si è seduto al tavolo col Presidente granata Carmelo Salerno e i suoi soci ma senza il patron Romano Amadei che ha delegato il suo fedelissimo Eugenio Imbergamo in quanto, a 86 anni, è comprensibilmente stanco.

Non per nulla il patron granata ha confidato agli amici che se si presentasse un imprenditore serio, sarebbe disposto anche a cedere gratuitamente la società o ad accontentarsi di poco. Ma da quest’orecchio non ci sente il Presidente Salerno che, invece, vorrebbe rientrare dagli investimenti per la Reggiana che vale, secondo stime, 15 milioni di euro. Una cifra che però è irrealistica dal momento che la società ha sì i conti in regola ma non ha uno stadio di proprietà.





