Aria pesante alla Juve dopo le clamorose accuse dell’agente del giocatore: dopo il rifiuto della destinazione inglese, sale la tensione
Se qualcuno ha pensato che per il club bianconero l’unica spina da risolvere in sede di mercato (con riferimento a quei profili che, non ritenuti indispensabili nel nuovo progetto tecnico, sono stati messi nella lista delle partenze) fosse quella legata a Dusan Vlahovic, forse aveva sottovalutato altre due situazioni. Che poi ad un certo punto, prima che Samuel Mbangula fosse ceduto al Werder Brema, erano di fatto tre.

Se è vero come è vero che il braccio di ferro tra la dirigenza bianconera e il bomber serbo continua (l’attaccante, forte di un contratto da 12 milioni di euro annui fino a giugno 2026, sarebbe anche disposto a restare fino alla scadenza naturale dell’accordo), non c’è da star molto tranquilli relativamente alla situazione di Douglas Luiz e Timothy Weah.
I due calciatori, reduci da una stagione comunque molto diversa in termini di rendimento (il brasiliano ha deluso su tutta la linea, mentre il figlio d’arte, pur nelle difficoltà di un’annata disgraziata a livello di risultati di squadra, non ha affatto sfigurato), sono stati messi alla porta dal club piemontese.
L’ex Aston Villa si è permesso addirittura di disertare il ritiro di inizio stagione alla Continassa, arrivando con 4 giorni di ritardo a testa bassa, fornendo delle scuse solo al momento del suo ingresso al centro sportivo. Per lui le trattative per una cessione (si parla spesso di un ritorno in Premier) sono state avviate da tempo.
Quasi incomprensibile invece, stando alle tutto sommato discrete prestazioni fornite in maglia Juve lo scorso anno, la bufera attorno al futuro di Timothy Weah. Le recenti parole dell’agente hanno scavato una frattura che mai potrà essere ricomposta.
Juve-Weah, è rottura: l’agente sbotta
Tutto nasce dall’accordo che la Juventus aveva chiuso qualche settimana fa col Nottingham Forest. Un affare saltato per il ‘no’ di Weah al trasferimento. I bianconeri avevano concordato la cessione dell’americano e di Mbangula ai britannici per circa 20 milioni di euro complessivi, ma i giocatori si sono messi di traverso rifiutando la destinazione. Un danno non di poco conto per la ‘Vecchia Signora‘, che aveva già pregustato un prezioso tesoretto da reinvestire sul mercato.

Detto della seconda destinazione trovata poi per il prodotto della Next Gen, è rimasto in piedi il nodo legato all’ex giocatore del Lille. Che avrebbe scelto il Marsiglia come squadra in cui accasarsi per la prossima stagione. I problemi posti in essere da un eminente esponente della dirigenza bianconera però – riferiti, nella sua interpretazione dei fatti, dall’agente del calciatore Badou Sambaguè – stanno bloccando il tutto.
“La Juve è un club fantastico. Il reparto sportivo è gestito da tre persone: due hanno classe, e un altro è ancora alla ricerca di se stesso. Non possiamo biasimarlo. Due cercano soluzioni, e uno crea problemi. E non possiamo permettercelo“, ha esordito l’agente riferendosi, molto probabilmente, al nuovo DG Damien Comolli.
“Tim Weah, che è sempre professionale, è stato escluso durante il Mondiale. Questa persona ha rovinato il suo Mondiale, ha cercato di costringerlo ad andare dove voleva. Oggi, per vendetta, pretende una fortuna e aspetta un’offerta dalla Premier League che non arriverà e non verrà mai approvata da noi. Questi sono metodi antiquati che non mi vanno giù. Non sono abituato a parlare apertamente, ma non farlo oggi equivarrebbe ad accettare una mancanza di rispetto inaccettabile e totale. La classe non si compra per un manager, questo è certo, ma è sempre stata parte della storia della Juventus. Una persona la sta minando“, ha concluso il procuratore, intercettato ai microfoni di ‘Tuttojuve.com‘.





