Il calciatore napoletano, fresco di arrivo al neopromosso Avellino, già ‘lavora’ per il suo nuovo club: c’è la telefonata di mercato
Reduce da due stagioni non esattamente prolifiche nel Palermo (il bilancio complessivo parla di soli 7 gol in 55 presenze totali con la maglia dei rosanero), il calciatore è stato elegantemente messo alla porta dal nuovo corso tecnico avviato con l’assunzione di Filippo Inzaghi come nuovo allenatore dei siciliani.

Ritenuto non indispensabile nel progetto del tecnico piacentino, Roberto Insigne ha deciso di ricominciare dall’Avellino, club in cui ha già militato nel 2015/16, per una nuova affascinante esperienza.
Il fratello del più famoso Lorenzo ha iniziato con grande entusiasmo la sua nuova avventura nel club irpino, rilasciando le sue prime dichiarazioni da nuovo giocatore dei ‘Lupi’.
“La prima volta che ho giocato qui ero un ragazzino, ora sono papà. Tornare ha un significato speciale. Sono contento, felice di essere qui. I compagni mi hanno accolto davvero bene. Ho trovato un gruppo sano, come mi era stato presentato dal mister e dal direttore. È una squadra che sa divertirsi ma che sa anche dare tanto quando serve“, ha detto Insigne nelle parole riportate dal quotidiano ‘Il Mattino‘.
L’attaccante, che nel suo curriculum vanta anche esperienze con Benevento e Frosinone, si è permesso anche di dare una sorta di suggerimento implicito al suo nuovo club. Un suo grande amico, già in odore di cessione, potrebbe raggiungerlo in Irpinia.
Insigne chiama Tutino: coppia da sogno per l’Avellino
Condizionato dalla surreale stagione della Sampdoria (retrocessa sul campo ma poi salva grazie alla vittoria nel Playout reso possibile dalla retrocessione a tavolino inflitta al Brescia), e da una brutta frattura al malleolo che gli ha impedito di scendere in campo da metà gennaio in poi, Gennaro Tutino avrebbe dovuto trascinare a suon di gol, assieme a Massimo Coda, la Sampdoria verso il sogno Serie A. L’annata, come noto, non è esattamente andata come sperato.

Autore di 5 gol in 21 gettoni in campionato, riscattato comunque a fine stagione dal club ligure per via di un accordo (poi oggetto di contestazione da parte dell’agenzia del giocatore) stabilito tra i blucerchiati, il Cosenza – club di provenienza dell’attaccante – e l’entourage del bomber, Tutino è nella lista dei cedibili del presidente Manfredi e del DS Mancini in vista della nuova stagione.
Troppo stringente, per la situazione finanziaria del Doria, la necessità di tagliare i costi per risanare le casse del club. In questo senso la partenza del classe ’96 sembra davvero una formalità. Forse, a sentire le parole di Roberto Insigne, è stata già trovata la nuova destinazione.
“Tutino? Non l’ho sentito ancora, ma stasera lo chiamerò, insieme a Palmiero. Poi starà a lui decidere cosa fare. Nel caso, lo accoglieremo bene“, ha detto Insigne commentando il suo arrivo ad Avellino. Giova ricordare che lo stesso Tutino, sempre nel 2015/16, aveva già condiviso lo spogliatoio del club campano con l’attaccante in uscita dalla Sampdoria.





