Il club doriano, chiusa felicemente la parentesi permanenza in Serie B, deve affrontare altri problemi: la decisione è stata presa
La gioia, inevitabile, è esplosa nelle strade della Genova blucerchiata, che poche settimane prima aveva toccato con mano l’incubo di una retrocessione in Serie C che mai era avvenuta in 79 anni di storia. La permanenza in B ottenuta grazie al Playout vinto contro la Salernitana ha risparmiato la piazza di un’onta che avrebbe forse cambiato per sempre, in negativo, il futuro del club ligure.
Sebbene in modo rocambolesco, e con l’involontario ‘aiuto’ della Corte Federale che, penalizzando il Brescia, ha di fatto dato una seconda opportunità di salvezza al Doria, l’obiettivo minimo è stato raggiunto. O forse sarebbe meglio dire che sia stato evitato uno scenario veramente apocalittico.
Alcuni problemi però, diretta conseguenza di una stagione davvero da incubo e di una programmazione tecnica rivedibile, sono comunque esplosi in tutta la loro gravità al triplice fischio dell’ultima gara dei blucerchiati. Come si vociferava già da qualche tempo (alcuni discorsi erano iniziati proprio in virtù della retrocessione sul campo che Coda e compagni non erano riusciti ad evitare), la dirigenza, di comune accordo con la proprietà, ha preso una decisione dolorosa ma necessaria.
L’esigenza di tagliare i costi riorganizzando completamente il club ha portato alla notizia tanto temuta, diffusa dalla stampa locale e mai smentita dai vertici societari.
Sampdoria, incubo senza fine: chiude l’Academy
Come riferito dal giornale ‘Il Secolo XIX’, la proprietà della società genovese avrebbe deciso di chiudere l’Academy, struttura che nell’ultimo anno è arrivata ad ospitare anche 60 persone. Il taglio dovrebbe comportare un risparmio per 1,5 milioni di euro circa. Il provvedimento, sebbene momentaneo, sarà certamente valido quanto meno per la stagione in corso.
Forse figlia anche dei deludenti risultati del settore giovanile tanto in campo maschile quanto in quello femminile, la traumatica scelta ricadrà direttamente sul funzionamento del centro tecnico di Bogliasco, la cui foresteria chiuderà le sue porte a tutti i ragazzi che precedentemente alloggiavano nella struttura.
Giova ricordare che la squadra maschile Under 19 aveva subìto, nella scorsa stagione, una retrocessione che ora comporterà la ripartenza dalla Primavera 2, mentre la prima squadra femminile, retrocessa tra le polemiche dopo la contestazione per quanto accaduto col Como, sarà costretta a ripartire dall’Eccellenza non essendo stata iscritta al campionato di Serie B.
