Il club ligure, salvatosi in modo rocambolesco dopo una stagione infinita, deve risolvere alcuni problemi: ecco una prima soluzione
Pericolo scampato. L’incubo di dover affrontare, per la prima volta in quasi 80 anni di storia, l’onta di una retrocessione in C, è svanito grazie all’intervento della Corte Federale che, penalizzando per violazioni di natura amministrativa il Brescia, ha consentito alla Sampdoria di giocarsi una seconda chance per restare in quella Serie B che era stata persa sul campo alla fine di una Regular season da incubo.
Lo spettro di ricominciare dalla terza serie, accompagnato anche dalla concreta possibilità di un fallimento societario col rischio di ripartire dalle serie dilettantistiche, è stato definitivamente spazzato via dal brillante Playout giocato contro una Salernitana a sua volta forse penalizzata dalla retrocessione diretta delle Rondinelle in Serie C.
Non è infatti un mistero che i campani avrebbero preferito giocarsi la permanenza in cadetteria contro il designato Frosinone piuttosto che con una compagine che ha portato in campo, nel doppio atto decisivo, tutto il suo status per avere la meglio.
Archiviata dunque in modo felice – dato lo sviluppo da incubo – una stagione che resta disastrosa, proprietà e dirigenza devono però ora fare i conti con una certificata svalutazione della rosa, nonché con un monte ingaggi che all’alba della scorsa annata era stato approvato, in termini di bilancio, in vista di una risalita in Serie A. Tutto da rifare. Ed in fretta, se si vuole partire nel prossimo campionato con delle credenziali coerenti con le proprie potenzialità.
Rivouzione Samp, addio al bomber: scambio coi ‘Lupi’
Protagonista di una stagione da soli 5 gol e 4 assist in 21 apparizioni totali – e vittima di un grave infortunio al malleolo che lo ha visto saltare per intero la seconda metà dello scorso campionato – Gennaro Tutino è stato una delle più grandi delusioni della tormentata annata dei blucerchiati.
Arrivato in prestito, ma con obbligo di riscatto fissato a 2,5 milioni a carico del club ligure, dal Cosenza, con cui l’anno prima aveva realizzato la bellezza di 20 gol, il bomber napoletano è uno degli indiziati a lasciare la squadra nel corso del mercato estivo.
La necessità del patron Manfredi di ridurre drasticamente il monte ingaggi porterà quasi inevitabilmente ad una sua partenza: all’orizzonte, riferisce ‘Il Mattino‘ di Napoli, potrebbe esserci uno scambio con un giocatore di proprietà dell’Avellino, club neopromosso in cadetteria.
Il profilo individuato dalla Samp per lo scambio sarebbe Gabriele Gori, attaccante classe ’99 che nella scorsa annata, dopo i primi 6 mesi tra le fila degli irpini, ha giocato in B con la maglia del Sudtirol. Una trattativa, questa, che però potrebbe essere rallentata dalla recentissima istanza presentata dai legali di Tutino al Collegio Arbitrale del CONI ed avente come oggetto proprio i termini del trasferimento dell’attaccante in Liguria nel luglio del 2024.
