Il club brianzolo, rinnovato nei vertici societari e nelle ambizioni, riapre la mai tramontata sinergia coi nerazzurri: affare imminente
Nuova proprietà, vecchie sinergie. ‘Nuova’ categoria (il Monza, dopo tre anni nella massima serie, è sceso in B dopo una stagione di assoluta sofferenza nel massimo campionato), vecchia big di riferimento per la costruzione di una rosa che possa ambire immediatamente alla risalita in Serie A.

Dal gruppo Fininvest capeggiato da Silvio Berlusconi col fido Adriano Galliani nelle vesti di Ad, alla cordata statunitense guidata dalla società di venture capital Beckett Layne Ventures, che dovrebbe affidarsi all’avvocato Mauro Baldissoni nel ruolo di CEO, il passo non è stato breve. E nemmeno esente da quel naturale dolore dovuto dalla scomparsa del compianto Cavaliere, vero traino (anche economico) per le ambizioni del club lombardo.
L’ultima travagliata stagione ha evidenziato tutti i limiti di una società che lamentava ormai una sorta di buco di potere dalla morte di Berlusconi, arrivata alla fine della stagione 2022/23. Come ricorderanno in molti, l’ascesa del Monza verso il massimo palcoscenico del calcio italiano era stata segnata da una fitta collaborazione con l’Inter. Messa in piedi dai tempi in cui i biancorossi lottavano per un posto nei Playoff delle cadetteria.
Carlos Augusto, Di Gregorio Pirola, Sensi, Valentin Carboni. E poi ancora D’Ambrosio, Gagliardini e Caldirola, Ranocchia e Francco Carboni: questi sono stati i principali profili oggetto di scambio e trattative tra i due grandi amici a capo dei due club. Parliamo ovviamente di Beppe Marotta ed Adriano Galliani.
Franco Carboni, ecco il cavallo di ritorno per il Monza
Ancora di proprietà nerazzurra dopo le ultime tre stagioni passate a girovagare in prestito dalla Ternana al River Plate finendo con l’esperienza al Venezia, anch’esso retrocesso, nell’ultima annata, il laterale sinistro Franco Carboni ha già disputato tre gare col Monza nella stagione 2023/24.

Fratello di Valentin, il talentuoso trequartista già brillante al Mondiale per Club e già passato da un fruttuosa esperienza in prestito in Brianza, l’italo-argentino è reduce da una difficile stagione coi lagunari.
Solo 8 presenze di campionato e una dolorosa retrocessione sono stati il bilancio del classe 2003 nell’ultima annata. Carboni, consapevole di non poter avere lo spazio desiderato nelle fila della Beneamata, è finito proprio nel mirino del Monza, che lo riprenderebbe volentieri in prestito per iniziare una nuova era di collaborazione con la società meneghina. Una sinergia che evoca solo ottimi ricordi dalle parti dell’U-Power Stadium.