Il club ligure, salvatosi miracolosamente dopo una stagione rocambolesca, ha preso le sue decisioni: la rivoluzione è già in atto
Il grande spavento è ormai alle spalle. Il rischio di dover fronteggiare uno scenario che mai, dalla nascita del club nell’ormai lontano 1946, si era verificato nella storia della società, è definitivamente allontanato.
Retrocessa sul campo a seguito dell’ultima drammatica giornata di Regular season in cui la Sampdoria non era riuscita ad andare oltre il pareggio sul campo della Juve Stabia, la compagine ligure ha usufruito della decisione della Corte Federale di penalizzare di 4 punti il Brescia – che precedeva i blucerchiati in classifica – per avere una seconda possibilità di salvare la sua stagione restando in Serie B.
Il doppio spareggio con la Salernitana, condito da infinite polemiche prima dell’effettivo confronto di campo ma anche successivamente, ha premiato la blasonata società genovese, che ora, sebbene con grande ritardo rispetto alle altre contendenti della cadetteria considerando le lungaggini della scorsa stagione, può iniziare a programmare la sua rinascita.
Innanzitutto la proprietà, capeggiata dal presidente Matteo Manfredi, deve sciogliere il nodo relativo alla guida tecnica per l’imminente nuova annata. Dopo una stagione in cui si sono alternati ben 4 allenatori sulla panchina del Doria, non si può certo sbagliare la decisione su colui che dovrà quanto meno provare a riportare la squadra a lottare per la promozione in Serie A.
Sampdoria, Manfredi ha deciso: porte girevoli tra le coppie
Già vice di Alberico Evani nelle ultime gare della scorsa palpitante stagione, la vecchia gloria doriana Attilio Lombardo sta scalando giorno dopo giorno posizioni nella considerazione del patron come futuro prossimo tecnico del gruppo squadra.
Le voci che avrebbero voluto alternativamente prima Daniele De Rossi, poi Salvatore Foti (già vice di José Mourinho tanto alla Roma quanto al Fenerbahce) si starebbero progressivamente esaurendo. Lombardo, assieme al vice Angelo Gregucci, è ormai lanciato verso la panchina del club: una strada romantica che avrebbe anche l’effetto di riportare entusiasmo in una piazza provata dopo le paturnie dell’ultimo anno.
Per quello che riguarda invece il calciomercato dei calciatori, altre importanti decisioni sono all’orizzonte. Gennaro Tutino, il bomber che ha saltato praticamente metà stagione a causa di una brutta frattura al malleolo e andato a segno solamente 5 volte in campionato, potrebbe essere ceduto.
Stesso destino che toccherebbe al primatista All Time di gol nel campionato di Serie B, tale Massimo Coda, il quale, nonostante i 9 gol stagionali – tra cui quello all’Arechi, nella gara di ritorno del Playout, che ha spento sul nascere le residue speranze della Salernitana di rimontare lo svantaggio accumulato all’andata – dovrebbe salutare la truppa.
