L’ex enfant prodige del calcio italiano potrebbe trovare il suo riscatto in un ambizioso club della cadetteria: corsa a quattro
Le ultime tormentate vicende della Nazionale italiana, che ha già complicato in modo forse decisivo il cammino verso la qualificazione diretta ai Mondiali del 2026, hanno fatto emergere alla luce vecchi e mai risolti discorsi sulla necessità di investire sui settori giovanili e soprattutto sul coraggio di lanciare i giovani talenti nelle prime squadre di Serie A.

Un certo tipo di discorso, rimasto per la verità un po’ isolato proprio a causa delle successive decisioni degli stessi club, era stato avviato dall’ex CT dell’Italia Roberto Mancini, che nella sua contraddittoria gestione (la sua Nazionale ha sì conquistato gli Europei nel 2021, ma poi ha clamorosamente fallito la qualificazione ai Mondiali del 2022 in Qatar) aveva lanciato giovanissimi talenti a suo dire già degni di far parte della rappresentativa dei grandi.
Uno di questi, Simone Pafundi, aveva colpito tutti per la sua precocità e per alcuni sprazzi di un talento che pareva sul punto di sbocciare definitivamente. Fatto esordire dal ‘Mancio’ a 16 anni e 8 mesi nel novembre del 2022 in occasione della gara contro l’Albania a Tirana, colui che nel 2023 era stato inserito nella lista dei migliori sessanta calciatori nati nel 2006 stilata dal quotidiano inglese ‘The Guardian’, è rimasta una giovane promessa in attesa di compiere il grande salto.
Dopo due intere stagioni, dal 2022 al 2024, fatte di sole 10 presenze totali con la maglia del suo club, l’Udinese – che pure sarebbe rinomata per lanciare una gran quantità di giovani prospetti senza badare troppo all’età – il fantasista è stato girato in prestito al Losanna, in Svizzera. Un’esperienza non certo indimenticabile per ambo le parti.
Pafundi si rilancia in Serie B: ci provano in quattro
Emigrato dunque all’estero per un intero anno di calendario (dal gennaio 2024 al gennaio 2025), il nativo di Monfalcone ha deluso nella sua avventura di ritorno in Friuli. Solo 9 gettoni in uscita dalla panchina per 107 minuti totali in campo. Davvero poco per un ragazzo che lo scorso 14 marzo ha compiuto 16 anni.

Il contratto col club bianconero scadrà a giugno 2026, ma per meritarsi un allungamento dello stesso, il calciatore dovrebbe quanto meno tornare a far vedere qualcosa delle sue capacità. Una soluzione, subordinata però essa stessa ad un rinnovo dell’accordo in essere, potrebbe essere quella di un prestito in Serie B, categoria in cui diversi club hanno già manifestato un qual certo interesse per il mancino.
Tra questi, la società che sembra spingere maggiormente per la suggestione Pafundi è il nuovo Bari di Fabio Caserta, che nella prossima stagione punterà dritto alla promozione in Serie A. Sullo sfondo anche Modena, Reggiana e Padova, con la pista Palermo che potrebbe clamorosamente concretizzarsi se Pippo Inzaghi desse determinate direttive al suo DS Osti…