Non c’è pace per gli appassionati di calcio in Italia, altra svolta in Serie B: ecco la data in cui può cambiare tutto
La lunga estate caldissima della Serie B non è ancora finita. Da un momento all’altro i tifosi e gli appassionati di calcio in Italia potrebbero essere costretti ad assistere a un nuovo ribaltone. E non sarebbe certo un bello spot per il nostro mondo del pallone. Manca ancora l’ufficialità della sentenza, ma intanto è stata resa nota la data della possibile svolta, uno snodo fondamentale per capire se potremo assistere il prossimo anno a una Serie B regolare o meno.

A rendere un vero incubo questo finale di stagione in Serie B è stato, ovviamente, il caso Brescia. Le difficoltà finanziare del club lombardo, che lo hanno portato a un’inevitabile penalizzazione e alla retrocessione, hanno infatti costretto la Salernitana a vivere un doppio confronto decisamente stressante contro la Sampdoria ai playout.
Una sfida da dentro o fuori che ha sorriso alla squadra ligure, sia all’andata che al ritorno, mandando su tutte le furie il club campano, pronto a tutto pur di far valere le proprie ragioni.
La società si sente infatti defraudata dalla Lega Serie B e dalla FIGC, e sta tentando ogni strada legale a sua disposizione per evitare una retrocessione che significherebbe il fallimento totale di un progetto che, solo un paio d’anni fa, sembrava dover trasformare il club granata in una nuova Atalanta.
Salernitana, avanti tutta per la Serie B: c’è la data della sentenza, possibile svolta in arrivo
Nonostante il campo abbia decretato la sconfitta della Salernitana nella doppia sfida con la Samp, peraltro non priva di episodi arbitrali a dir poco dubbi, la società campana non ha intenzione di mollare.
Con l’avallo della politica, sta quindi cercando di portare avanti la propria battaglia legale per capire se potrà in qualche modo evitare la retrocessione in Serie C. Una punizione severa che anche il presidente Vincenzo De Luca spera di poter scampare, come confermato in diretta su Facebook: “Attendiamo l’esito del ricorso, ma la vicenda è vergognosa, non ci sono parole“.
