L’attaccante, deludente nella sua prima stagione in blucerchiato, è destinato all’addio: il futuro è ancora in Serie B
Ci sono annate, nella vita di un attaccante, in cui la palla entra in porta quasi senza volerlo. Stagioni magiche, prolifiche, in cui tutto gira per il verso giusto. Annate in cui la carriera di un bomber può spiccare il volo, sulla scorta del suddetto stato di grazia, oltretutto decisivo e determinante per il club che ha avuto la fortuna di averlo tra le proprie fila.

Era carico di aspettative, Gennaro Tutino, quando ha accettato con entusiasmo il prestito, con obbligo di riscatto a favore dei liguri, dal Cosenza all’ambiziosa Sampdoria. I blucerchiati, reduci dalla precoce eliminazione al primo turno dei Playoff maturata l’anni prima, avevano confermato in panchina Andrea Pirlo per riprovare l’assalto all’habitat naturale di una società che negli ultimi 30 anni abbondanti aveva sempre disputato il massimo campionato. Togliendosi anche prestigiose soddisfazioni.
La storia, come noto, non è andata esattamente come previsto per il sodalizio genovese. La stagione ha iniziato a prendere una piega storta sin dalle prime battute, con il prematuro esonero del campione del mondo, rimpiazzato da Andrea Sottil, sostituito a sua volta mesi dopo da Leonardo Semplici.
Anche l’ex tecnico della Spal dei miracoli ha però fallito nella sua missione di tirare fuori dalle sabbie mobili il Doria, le cui vicende legate ad una retrocessione in C effettivamente maturata sul campo, e poi revocata in seguito alle decisioni della Corte Federale sul Brescia sarebbero state note. Oggetto anche di ricorsi, controricorsi e appelli.
In siffatto contesto anche la stagione di Tutino – che con Massimo Coda avrebbe dovuto costituire una temibilissima coppia-gol – ne ha risentito. Solo 5 reti in campionato per il giocatore napoletano, costretto anche a saltare tutte le gare da metà gennaio in poi per la grave frattura malleolare sofferta nella partita contro il Cesena.
Tutino, addio Samp: resta in cadetteria
Complice dunque anche una buona dose di sfortuna, l’attaccante campano non ha fornito quel contributo che tutti si sarebbero aspettati dopo la stagione da 20 gol messa in campo col Cosenza l’anno prima. Obbligata, come da accordi, a riscattare a titolo definitivo il suo cartellino, la Samp sta seriamente pensando a mettere sul mercato il giocatore per ammortizzare i costi di un trasferimento poco produttivo dal punto di vista dei numeri.

Come riferito da ‘La Gazzetta dello Sport‘, sul bomber ex Parma e Salernitana si starebbe materializzando con forza l’interesse del nuovo Bari di Fabio Caserta, che ha già allenato con profitto il calciatore per gran parte della stagione 2023/24.
Il destino di Tutino sembra dunque assolutamente lontano da Genova, ma sempre in Serie B. Oltre al club pugliese, anche le neopromosse in cadetteria Avellino e Virtus Entella sognano l’arrivo di un giocatore che, se sano fisicamente, può assolutamente fare la differenza nel campionato di categoria.