Continua l’estate calda della Serie B. Un altro ricorso rivoluziona di nuovo tutto: da non crederci. Ecco cosa sta succedendo
È finita solo quando è finita. Già, ma quando è veramente finita? Di norma i giochi sono chiusi quando il direttore di gara fischia tre volte e il risultato viene omologato. Ma non è sempre così come testimonia quello che sta accadendo in Serie B.
Dopo il ribaltone innescato dalla penalizzazione e dalla successiva cancellazione dai campionati professionistici del Brescia, con la Sampdoria retrocessa al termine della regular season che è stata ripescata e designata quale avversaria della Salernitana nel play out al posto del Frosinone (salvo), un altro ricorso rischia di rivoluzionare di nuovo tutto.
Insomma, nella calda estate della cadetteria tutto può succedere, anche che il prossimo campionato venga varato non nella sede della Lega di Serie B bensì in un’aula giudiziaria.
La Salernitana non si arrende: pronto il ricorso al Tar
La Salernitana non si dà per vinta tanto da preannunciare la volontà di ricorrere al TAR per evitare la retrocessione in Serie C, avendo perso il play out contro i blucerchiati, che, secondo il club granata, è il frutto (avvelenato) di evidenti irregolarità. Nello specifico, le modalità del rinvio del play out contro i ciociari, disposto a poche ore dal calcio d’inizio, con i granata che contestano la scelta del Presidente della Lega di Serie B, Paolo Bedin, di averlo rinviato sine die senza deferimenti ufficiali e senza aver convocato il Consiglio Direttivo come in occasione della scomparsa di Papa Francesco.
Ragion per la quale, come riportato da “Il Mattino”, “arriveremo fino in fondo“. E, in effetti, da un mese a questa parte i dirigenti granata fanno filtrare l’intenzione di non lasciare nulla d’intentato, di battere ogni pista possibile, sia a livello di giustizia sportiva sia di quella ordinaria, per far valere le proprie ragioni in merito a un play out che si sarebbe dovuto disputare con un altro avversario.
“Ci saranno le sedi opportune per approfondire tanti aspetti, c’è un procedimento di rinvio che riteniamo ingiusto. Giurisprudenza insegna che bisognava giocare contro il Frosinone. La Salernitana, infatti, ritiene di aver giocato con un avversario sbagliato dopo 32 giorni dalla sospensione dei primi play out programmati con i ciociari e si preparerà, dunque, al ricorso al TAR“, l’annuncio dell’Amministratore delegato del club campano, Maurizio Milan.
Ma per ottenere cosa? Beh, la risposta del dirigente granata di certo non è in sintonia con le aspettative della tifoseria: “Ragionevolmente per invocare il risarcimento del danno subito. Più difficile ottenere una Serie B in formato extra large, a 21 squadre”.
