L’ex tecnico della Roma, ancora a caccia di una sistemazione dopo l’esonero shock dello scorso settembre, potrebbe approdare in cadetteria
Forse potrebbe essere scritto nel destino. Forse potrebbe ricominciare proprio laddove, il 15 settembre scorso, un’incornata di Koni de Winter a tempo praticamente scaduto lo avrebbe condannato ad un esonero che resta ancora un nervo scoperto per lui e per il popolo giallorosso. Che, nonostante il non certo brillante avvio di stagione, lo aveva sempre sostenuto, deciso a dargli fiducia dopo il buon impatto avuto l’anno prima, quando era subentrato in corsa ad un certo José Mourinho.

Ne sono successe talmente tante, alla Roma, dal clamoroso licenziamento di Daniele De Rossi – che sarebbe poi avvenuto tre giorni dopo la sfida al Genoa, il 18 settembre – che provare a capire la logica della scelta fatta dai Friedkin sarebbe ora un esercizio abbastanza inutile.
Quel che è utile è invece constatare come la leggenda giallorossa sia stato accostato a diversi club, tanto spagnoli quanto inglesi quanto della cadetteria italiana, in vista della nuova annata.
Dalle indiscrezioni su un possibile approdo al Wolverhampton Wanderers passando per esotiche destinazioni targate Arabia Saudita fino al rumor che lo avrebbe voluto raggiungere l’amico Daniele Pradé in quel di Firenze, se ne sono dette e scritte tante. Ma DDR è ancora senza panchina. Forse però è davvero arrivato il momento giusto, la giusta opportunità, il tanto atteso incarico che potrebbe rilanciarlo in un palcoscenico ancora in bilico tra la Serie B e lo spettro di una retrocessione in C che sarebbe il punto più basso nella storia della società ligure.
De Rossi, anche la nobile decaduta in corsa per il tecnico
Tra poche ore i tifosi di Sampdoria e Salernitana conosceranno finalmente il loro destino: la gara di ritorno del rocambolesco Playout tra blucerchiati e granata stabilità quale dei due club dovrà affrontare l’inferno della Serie C. Un verdetto che, per il Doria, sembrava già essere stato scritto con la retrocessione sul campo avvenuta nella Regular season di B ma che poi, grazie alla penalizzazione del Brescia, è tornata ad essere solo un fantasma, per quanto pericoloso, da scacciare via vincendo la doppia sfida con la compagine campana.

Come riferito dal portale ‘Tuttob.com‘, e dalla penna del giornalista Alfredo Pedullà, qualora la Sampdoria dovesse riuscire a vincere il doppio confronto con la Salernitana (sopo il 2-0 dell’andata a favore dei liguri, la partita di ritorno è prevista domani all’Arechi), il giovane allenatore romano potrebbe essere scelto come l’uomo giusto per la rinascita.
Una nuova opportunità da vivere in quello stesso stadio in cui, proprio i rivali cittadini del club reso grande da Mancini, Vialli, Boskov e gli altri, posero involontariamente fine al suo sogno di guidare da allenatore la squadra del suo cuore.