Sconfitta nell’andata del playout e attimi di panico durante il viaggio di ritorno: per la Salernitana trasferta da incubo
Una domenica davvero da dimenticare per la Salernitana che ha perso il primo round del playout contro la Sampdoria che a Marassi si è imposta per 2-0 ed a Salerno partirà con un doppio vantaggio importantissimo da difendere.

I blucerchiati si sono imposti con un gol per tempo grazie a Meulensteen e Curto e rendono ora titanica l’impresa della Salernitana. Pur giocando in casa, per i granata sarà difficile riuscire a ribaltare la gara, anche se potrebbe bastare anche un pareggio nel risultato totale. In caso di 2-0 della Salernitana, infatti, sarebbero i granata a salvarsi occupando una posizione in classifica migliore della Sampdoria che farà di tutto per evitare la rimonta.
Il ritorno è in programma venerdì alle ore 20 in uno stadio Arechi che si prospetta ribollente di passione per spingere la Salernitana verso una rimonta ad oggi complicata. Tuttavia, in vista della gara di ritorno saranno da valutare le condizioni di diversi giocatori e non a causa di infortuni o squalifiche dell’ultimo minuto.
Durante il viaggio di ritorno, infatti, la Salernitana ha vissuto attimi di vero panico in quanto ben quattordici persone tra calciatori e staff tecnico hanno accusato malesseri vari dovuti probabilmente ad un’intossicazione alimentare.
Salernitana, trasferta da incubo: quattordici granata finiscono in ospedale
Oltre a fare i conti con una brutta sconfitta nell’andata del playout che mette a rischio la sua permanenza in Serie B, la Salernitana deve anche vedersela con problemi di salute che hanno coinvolto l’intero gruppo. Sul charter di ritorno per Salerno, quattordici persone tra giocatori e staff hanno accusato dei malesseri vari e la causa potrebbe essere stata un’intossicazione alimentare dopo la cena consumata prima del viaggio di ritorno.

Cibo indigesto quanto il risultato per la Salernitana che ha visto il gruppo squadra passare la notte diviso in due ospedali: il “San Giovanni di Dio e Ruggi d’Aragona” di Salerno e “Santa Maria della Speranza” di Battipaglia. Una notte decisamente movimentata per il club granata che ora vuole vederci chiaro nella vicenda ed ha denunciato tutto alle autorità competenti.
Nel mirino della Salernitana c’è il riso alla cantonese consumato prima della partenza ed ora verranno fatte le opportune analisi per capire se il cibo fosse contaminato o meno. Sul posto sono sopraggiunti anche Polizia, Carabinieri e Guardia di Finanza a completare il quadro di una trasferta da incubo per la Salernitana che non dimenticherà facilmente questi giorni, soprattutto in caso di retrocessione.
Nel frattempo, il club campano ha chiesto il rinvio del match del ritorno poiché la situazione si è ulteriormente aggravato. Ai quattordici tesserati già ricoverati in ospedale, nella giornata di lunedì se ne sono aggiunti altri sette per un totale di 21 membri. Vedremo se la Lega B accoglierà la richiesta e sposterà la gara o se si giocherà comunque visto che di tempo ce n’è ormai poco.