La Sampdoria è rimasta duramente colpita dall’inchiesta fatta dalle Iene: il club blucerchiato agisce, arriva il licenziamento immediato
In casa Sampdoria sono giorni decisamente convulsi e non solo per le situazioni di campo. Il club blucerchiato, che tra cinque giorni sarà impegnato nel playout di andata contro la Salernitana, è stato sconvolto dall’inchiesta de Le Iene che hanno gettato ombre sul settore giovanile.

Attraverso un loro attore, spacciatosi per un giovane giocatore in cerca di fortuna, le Iene hanno mostrato come spesso in Italia sia facile raggiungere i propri obiettivi quando si hanno soldi a disposizione. Nel servizio mostrato in TV lo scorso 3 giugno, infatti, è stato dimostrato come, tramite il pagamento di 70 mila euro, fosse stato possibile far passare il finto giocatore, tale Emanuele Profeti, dalla Promozione alla Serie B senza fare alcun provino.
Il servizio ha ovviamente fatto scalpore, creando grave imbarazzo per la Sampdoria che tramite un comunicato ufficiale ha negato qualsiasi tipo di accordo, facendo sapere di “non aver mai sottoscritto, autorizzato o approvato alcun tipo di accordo, contratto o intesa, diretta o indiretta, finalizzata a una sponsorizzazione connessa al tesseramento del signor Profeti, né con lui né con soggetti a lui riconducibili”.
Quanto accaduto ha fatto scattare un’indagine interna da parte del club blucerchiato che ha deciso di agire per preservare ulteriormente la propria immagine ed ha comunicato a Luca Silvani, il protagonista della vicenda, il licenziamento immediato.
Sampdoria, licenziamento immediato per Silvani: battaglia legale all’orizzonte
La Sampdoria ha subito un danno di immagine importante dopo il servizio de Le Iene ed ha deciso di agire, licenziando Luca Silvani, reo di aver incontrato Profeti e la sua finta famiglia, promettendogli di farlo aggregare alla Primavera del club blucerchiato senza provino. Il responsabile del settore giovanile dei liguri ha sollevato un vero e proprio polverone, pagando con il licenziamento, ma la cosa è destinata a non finire qui.

Silvani, già difesosi durante il servizio negando qualsiasi illecito, ha decido di adire le vie legali, impugnando la decisione presa dal club ed all’orizzonte si profila una vera e propria battaglia legale. Dall’altra parte, la Sampdoria vuole ora ripulire la propria immagine ed a sua volta potrebbe decidere poi di fare causa a Silvani per i danni causati dall’accaduto.
Il servizio delle Iene, però, ha fatto luce su un problema importante che di certo non riguarda solo il settore giovanile della Sampdoria. Quanto capitato al club blucerchiato potrebbe accadere in qualsiasi altro club di Serie B o di Serie C e per questo motivo c’è bisogno di un maggior controllo da parte delle istituzioni federali per preservare il futuro dei giovani in modo da far andare avanti solo coloro che davvero lo meritano.