Il presidente del Brescia Massimo Cellino ha subito un durissimo attacco in diretta tv: i tifosi restano senza parole
Il caso Brescia ha sconvolto tutta la Serie B e pochi giorni fa il Tribunale Federale Nazionale ha dato alle Rondinelle una mazza tremenda, infliggendogli una penalizzazione di 8 punti totali, quattro da scontare nell’attuale stagione e quattro nella prossima.
Una penalizzazione che ha fatto precipitare il Brescia in terzultima posizione e che ha salvato almeno per il momento la Sampdoria dalla retrocessione. Saranno ora i blucerchiati a prendere parte al play-out contro la Salernitana e non più il Frosinone che si è dunque salvato. Tutto ovviamente potrebbe ancora cambiare visto che il Brescia ha presentato ricorso ed il 12 giugno arriverà la sentenza della Corte d’Appello.
Fino a quel momento, il play-out non si disputerà e potrebbe restare bloccato ancora per un po’ qualora il Brescia dovesse effettuare un nuovo ricorso al TAS. Il presidente delle Rondinelle Massimo Cellino, però, in una recente intervista rilasciata alla Gazzetta dello Sport, si è detto pessimista in merito al ricorso, attaccando il sistema calcio ed il presidente federale Gabriele Gravina, affermando come non gli permetteranno mai di salvare la squadra.
Di tutt’altro avviso è stato, invece, l’ex presidente del Lecco Paolo Di Nunno che a Sportitalia ha lanciato un attacco durissimo a Cellino, affermando come proprio perché ci sia lui di mezzo, il Brescia riuscirà a salvarsi.
Caso Brescia, Di Nunno contro Cellino: l’attacco in diretta è durissimo
Il Brescia rischia seriamente di giocare la Serie C il prossimo anno ed il club lombardo le sta provando tutte per provare a salvarsi. Nonostante il pessimismo di Massimo Cellino, però, c’è chi pensa che il Brescia riuscirà ad evitare la retrocessione come ad esempio Paolo Di Nunno. A Sportitalia, l’ex presidente del Lecco ha attaccato duramente l’attuale numero uno del Brescia con la sua solita verve, lasciando tutti i tifosi senza parole.
Di Nunno non ha usato troppi giri di parole, affermando come proprio perché Cellino sia il protagonista di questo caos difficilmente il Brescia andrà in C: “Ma state scherzando? Secondo voi quel presidente là, il presidente del Brescia va in C? Io mi scommetto tutto quello che vuoi che lui non andrà in C. Ricordati che quello è stato la mia rovina! Era tornato di nuovo in C e ha fatto un casino!” ha affermato senza risparmiarsi.
Il duro attacco, però, non è finito qui poiché Di Nunno ha accusato Cellino di aver fatto indagare altre due società – ovvero Perugia e Reggina – per il proprio tornaconto. Per questo motivo, l’ex presidente del Lecco non crede che il Brescia giocherà la C il prossimo anno: “Dimenticatelo che lui va in C, lui ha le carte in mano di tutti! Di tutta la Lega, di tutti gli uomini potenti della nostra Lega, le ha lui le carte!” ha chiosato deciso.
Parole grosse da parte dell’ex vulcanico presidente del Lecco che, oltre a lasciar spiazzati, sollevano ora dubbi riguardo Cellino che nel corso degli anni ha fatto spesso e volentieri parlare di sé. Non ci resta altro che attendere ora i prossimi gradi di giudizio per capire se andrà come ipotizzato da Di Nunno o verrà confermata la retrocessione del Brescia.
