La Salernitana non ci sta e promette battaglia: i campani hanno presentato un’istanza contro la Lega, sempre più caos in Serie B.
In Serie B il caos è destinato a durare ancora a lungo. Giovedì 29 maggio il Tribunale Federale Nazionale deciderà la penalizzazione che dovrà essere inflitta al Brescia per irregolarità nei versamenti fiscali. Se verranno confermati i 4 punti di cui si parla ormai da giorni, le Rondinelle retrocederebbero in Serie C assieme a Cittadella e Cosenza, mentre il Frosinone sarebbe salvo e la Sampdoria avrebbe accesso al playout contro la Salernitana.

Tuttavia il Brescia può ricorrere in appello, oltre una settimana dopo, prima di arrivare ai verdetti definitivi per la giustizia sportiva. Sono state anche decise le date dei playout: domenica 15 giugno si giocherà l’andata, mentre il ritorno è stato stabilito per venerdì 20. Una scelta sensata, dato che dal 1 al 10 giugno molti giocatori saranno impegnati con le rispettive nazionali.
Ma chi giocherà questi playout? Al momento è un’incognita: tutto dipende dalla decisione che verrà presa giovedì. Il Brescia vuole che la penalizzazione venga scontata nel prossimo campionato di Serie B: ovviamente Sampdoria e Frosinone si augurano invece che i lombardi vengano sanzionati per questo torneo.
Guerra legale: la Salernitana non ci sta, cosa succede
Nel frattempo anche la Salernitana è sul piede di guerra. I campani, come riportato dal Corriere dello Sport, hanno presentato un’istanza al Collegio di Garanzia del CONI perché contrari alla scelta della Lega B di rinviare i playout. Secondo il pool di legali che difende l’interesse della Salernitana, infatti, questa decisione va a creare grossi problemi in termini di iscrizioni e ammissioni ai campionati.

I granata, nell’istanza, chiedono poi un pronunciamento entro il 10 giugno: se il Collegio di Garanzia respingerà la richiesta i campani si rivolgeranno al TAR. Tutto questo non fa che rendere la situazione ancora più caotica: anche la sentenza di giovedì sulle presunte inadempienze del Brescia rischia di non essere risolutiva.
Nel frattempo la Federcalcio ha consentito alle quattro società coinvolte di iscriversi alla nuova stagione entro il 24 giugno, cancellando quindi il termine del 6 giugno che rimane invece per tutti gli altri club di Serie A, B e C. Questa data, però, rimane l’ultima per poter pagare gli emolumenti: le Rondinelle dovranno versare 6 milioni di euro entro il 6 giugno per pagare le spettanze allo staff e all’Agenzia delle Entrate.