Il grande talento dei bianconeri è pronto a scendere in Serie B per rilanciarsi: ecco il nuovo club del ‘pupillo’ di Mancini.
La Serie A sforna ogni anno dei talenti che sembrano avere tutti i requisiti giusti per sfondare nel grande calcio. Purtroppo, però, non sempre questo avviene: la crescita di un gioiello può arrestarsi per guai fisici, problemi di adattamento in un club, livello di professionalità non al massimo e molto altro ancora.
Tra le squadre che puntano molto sui giovani c’è sicuramente l’Udinese. Anche in questa stagione i friulani hanno ottenuto una salvezza tranquilla con una rosa ricca di talenti e un allenatore come Runjaic che ha saputo valorizzarli. Purtroppo, però, un ragazzo che sembrava promettere scintille – e che piaceva tanto all’ex CT della Nazionale italiana, Roberto Mancini – non riesce più a mettere in mostra le sue qualità.
Stiamo parlando di Simone Pafundi, rientrato all’Udinese lo scorso gennaio dopo un anno in prestito al Losanna, in Svizzera. Il 19enne di Monfalcone è cresciuto nelle giovanili del club bianconero, con cui ha esordito in Serie A nella stagione 2021/2022, a soli 16 anni e due mesi. Quel debutto pareva potesse essere il trampolino di lancio per il giovane, che però non è ancora riuscito a dare una vera e propria svolta alla sua carriera.
Dai bianconeri alla Serie B: che affare, arriva il gioiello
Venti presenze e un gol con il Losanna prima di fare rientro a Udine: da gennaio a oggi Pafundi è sceso in campo solo in nove occasioni e mai dal primo minuto. Ecco perché la dirigenza friulana sta ragionando sulla cessione definitiva del giocatore: un’ipotesi caldeggiata anche dallo stesso Pafundi e dal suo entourage, in cerca di un nuovo club dove poter giocare di più.
Stando ai rumors sembra che il trequartista classe 2006 sia finito nel mirino dell’Avellino. Gli irpini, neopromossi in Serie B, vogliono costruire un organico all’altezza del campionato cadetto inserendo degli elementi di grande talento. Pafundi ha tutte le caratteristiche giuste: il ragazzo sarebbe ben felice di trasferirsi in Irpinia e indossare la maglia biancoverde, ma l’Avellino vuole prima capire le richieste economiche dell’Udinese.
L’idea è quella del prestito oneroso con opzione di riscatto e ingaggio a carico di chi riceve il prestito. Tuttavia, se al Losanna i friulani avevano chiesto un riscatto di 20 milioni di euro, per far andare in porto l’affare con l’Avellino bisognerà ovviamente stabilire una cifra più bassa.
