De Laurentiis, che attacco: “Così è propaganda”

Come molto spesso accade, fanno molto discutere le dichiarazioni del presidente del Napoli Aurelio De Laurentiis: scoppia il caso

Aurelio De Laurentiis, presidente del Napoli, è da sempre un personaggio mai banale, istrionico e spesso controcorrente. I suoi lunghi anni alla guida del club partenopeo potrebbero presto trovare la consacrazione definitiva.

Gli azzurri, in questa stagione, stanno incantando e hanno scavato un solco profondissimo con il resto della concorrenza in ottica scudetto. Un traguardo, quello del terzo titolo nella storia del Napoli, ormai vicinissimo. Ma le soddisfazioni per la squadra di Spalletti potrebbero non concludersi qui. Il Napoli è infatti in piena corsa anche sul fronte europeo, con lo storico raggiungimento dei quarti di finale di Champions League, dove gli azzurri troveranno il Milan, pochi giorni dopo averlo affrontato in campionato.

Una sfida, quella con il Diavolo in Europa, che il numero uno azzurro ha definito “da tripla”, all’uscita dell’assemblea di Lega, riservando però una stoccata alla Uefa. A suo dire, occorrerebbe un format diverso per le competizioni internazionali, evitando i derby nazionali. L’organo centrale del calcio europeo è stato definito come un ‘ministero’ a cui le squadre sono costrette a sottostare.

Napoli, De Laurentiis scatenato: tra lo scudetto, il sogno Champions e molto altro

Ma De Laurentiis non si è fermato qui e ha redarguito i giornalisti presenti, quando gli è stato chiesto del rinnovo di Khvicha Kvaratskhelia, il funambolo georgiano che ha stupito l’Italia e l’Europa. Una stagione incredibile quella di Kvara, la prima assoluta in Italia e nel calcio che conta. Al momento il 2001 georgiano ha totalizzato 30 presenze tra campionato e Champions League con ben 14 reti e 16 assist. Numeri da fuoriclasse, anche considerato il suo ingaggio di “soli” 1,2 milioni di euro all’anno.

“Ancora con il rinnovo, la volete finire?”, li ha apostrofati, seppure abbozzando un sorriso. “Tra noi e il giocatore c’è un contratto di cinque anni, invece di parlare di cose spettacolari si finisce sempre per parlare della volgarità del vil denaro”. Non è la prima volta, del resto, che De Laurentiis ha da ridire nei confronti della categoria giornalista.

Arriva, a stretto giro di posta, la replica del giornalista Maurizio Nicita della ‘Gazzetta dello Sport’. Ospite di TV Play, ha criticato l’atteggiamento del numero uno dei partenopei: “Ai miei tempi, per fare il nostro mestiere bisognava rompere le scatole con domande scomode. E’ una cosa che personalmente ho detto a De Laurentiis più volte. Il fatto è che spesso lui confonde il fare informazione con la propaganda”.