Bufera Juve, l’annuncio in diretta: “Retrocessione? Vi spiego”

Il giornalista Giovanni Capuano ha analizzato nel dettaglio la situazione della Juventus sia sotto il profilo dei risultati che quello gestionale 

Ospite della trasmissione in diretta streaming sul canale della piattaforma Twitch ‘Tvplay‘, per conto di ‘calciomercato.it‘, il giornalista Giovanni Capuano ha affrontato una lunga discussione sui temi più caldi relativi al recente passato della Juventus, tra risultati maturati sul campo, la gestione Allegri e soprattutto il destino del club a seguito dello scandalo plusvalenze in cui è rimasto coinvolto.

Allegri e lo scandalo Juve
Massimiliano Allegri ©LaPresse

Anzitutto credo che la Juventus non abbia una grande rosa, altrimenti non giocherebbe con Miretti, Soulé e Fagioli. La grande rosa resta soltanto sulla carta. Allegri ha tantissimi difetti, ma è stato sfortunato con gli infortuni. Ha puntato molto della sua strategia sul non prendere gol e solo quando saranno tutti a disposizione riuscirà ad imporsi“, ha detto Capuano in prima battuta. Poi s’è concentrato soprattutto sullo scandalo che ha smosso le acque dell’intero campionato di Serie A. In molti chiedono persino chiarezza sulla possibilità di retrocessione in cadetteria.

Capuano fa chiarezza: “Si prendessero la briga di leggere le carte”

Ci sono molte cose in ballo, a più livelli. Fino all’UEFA. Ho tuttavia l’impressione che si stia calcando troppo su quello che accadrà a gennaio. Tanti tifosi non sono neanche in grado di capire in maniera obiettiva quel che sta accadendo“, ha dichiarato apertamente il giornalista.

Allegri e la bufera Juve
Massimiliano Allegri ©LaPresse

Noi cerchiamo di raccontare per riassunto ciò che l’accusa sta portando al banco degli imputati. La Juve metterà in mezzo la difesa come avrebbe fatto per un qualsiasi altro provvedimento, questo non è un dettaglio da trascurare. Ho capito che c’è desiderio di sentenze definitive, retrocessioni… ma se qualcuno si prendesse la briga di leggere le migliaia di pagine capirebbe subito qualcos’altro“, ha quindi concluso Capuano.