Moggi allo scoperto su Calciopoli e la Juve: “Nessuna partita falsata”

Luciano Moggi svela la verità su Calciopoli e non solo: l’ex dirigente allo scoperto sulla Juventus e la Nazionale italiana

Vive un momento difficile la Juventus per l’inchiesta Prisma e chi se ne intende di difficoltà nel mondo calcistico è sicuramente Luciano Moggi. L’ex dirigente bianconero ai microfoni di Calciomercato.it in onda sul canale Twitch di Tv Play ha parlato proprio della situazione della Juventus affermando: “La Juventus è il capro espiatorio, per questo fa notizia. Non conosco le carte e non esprimo giudici, se hanno riaperto il caso vuol dire che si sono elementi probanti”.

Luciano Moggi ©LaPresse

Poi sulla sua Juventus del passato svela: “I nostri giocatori hanno dato un grande contributo alle Nazionali del 2006. Solo nella finale tra Francia e Italia c’erano 9 giocatori della Juventus. Da quando la Juve è sparita la Nazionale non si qualificata per due Mondiali, sarà un caso”.

Moggi su Calciopoli: “Mi sento fregato. Nessuna partita falsata”

Con Luciano Moggi è inevitabile il passaggio sul caso Calciopoli, sul quale ha affermato: “Sicuramente ci siamo difesi male. Accettammo la penalizzazione e la Serie B, ma la sentenza di quel processo raccontò di un campionato regolare senza partite falsate. Mi sento fregato”.

Luciano Moggi ©LaPresse

Poi sulla chiavetta usb regalata ad Andrea Agnelli ha rivelato: “Al suo interno ci sono tutte le intercettazioni di Calciopoli. La viva voce dei protagonisti, così da stabilire chi sono i veri colpevoli”.