L’esterno è uno dei punti di forza della squadra di mister Ciceri, una delle sorprese della Serie C: “Da piccolo tifavo Juventus e il mio idolo era Del Piero”
Una delle sorprese del Girone A di Serie C è senza dubbio il Sangiuliano City. La neopromossa ha iniziato alla grande la sua prima esperienza in terza serie, conquistando 15 punti in undici giornate. Appena due lunghezze sopra c’è la zona playoff. La squadra milanese allenata da mister Ciceri non si pone limiti, pur volando basso. L’obiettivo principale è la salvezza, ma ‘sognare’ non costa nulla.
Uno dei punti di forza dei giallo-verdi è Emanuele Anastasia, esterno e seconda punta esploso dopo anni di dura gavetta e già autore di 4 reti. In poco tempo il numero 7 ha attirato su di sé l’attenzione di numerosi club di B. 
Seriebnews.com ha intervistato in esclusiva il classe ’96 di Voghera, giunto a San Giuliano Milanese in estate dopo la grande annata in D con la Sanremese conclusa con 14 gol e 2 assist. S
– Dopo tanta gavetta sei approdato nel calcio che conta e subito ti sei imposto all’attenzione di tutti. Come ci sei riuscito? Hai qualche consiglio da dare ai più giovani o a chi è ancora nei campionati minori?
“Sapevo che questa poteva essere la mia ultima possibilità per potermi giocare le mie chance in una categoria che si ho fatto ma sempre con fatica senza mai riuscire a trovare continuità. Forse con l’esperienza che ho acquisito durante questi anni di sali e scendi ho capito che dipende tutto da me e quindi ho cercato di migliorare ogni minimo dettaglio della mia prestazione in campo e fuori per cercare di poter rendere sempre al meglio“.
– Sul tuo forte impatto ha inciso anche il Sangiuliano? Che ambiente hai trovato?
“Sicuramente l’ambiente Sangiuliano mi ha aiutato molto perché riescono a far sentire la fiducia a tutti, sembra una frase fatta ma dal presidente al magazziniere c’è un alchimia tale da poter far tutto nel migliore dei modi, nel poter lavorare con tranquillità, e questo secondo me è importantissimo“.
– Sei già al top della forma o credi di non essere ancora al cento per cento?
“Come detto prima, sapendo dell’importante chance che sono riuscito a riconquistarmi, mi sono comunque allenato molto nel periodo estivo arrivando al ritiro già preparato. Con il continuo lavoro settimanale e con il minutaggio delle partite che aumenta la mia condizione sta per arrivare al centro per cento“. 
– Mister Ciceri ha la possibilità di schierarti sia a destra che a sinistra, e come seconda punta. Tu dove ti trovi meglio?
“Mi trovo molto bene a sinistra sinceramente per caratteristiche personali, però soprattutto negli ultimi anni ho girato tutte e 3 queste posizioni trovandomi ugualmente bene“.
– Sei sempre stato un’ala d’attacco/seconda punta o hai iniziato la tua carriera in un ruolo diverso?
“Si sono sempre stato un’ala/seconda punta anche nel settore giovanile. Mi è sempre piaciuto stare più possibile vicino alla porta per poter segnare“.
– Quali sono le differenze tra la D e la C?
“Credo che la differenza principale sia l’intensità che sia in partita che in allenamento si porta. Molto spesso in serie D ho giocato contro terzini under, mentre in serie C trovi calciatori con esperienza che sanno benissimo come marcarti, quindi devi cercare di fare sempre la scelta giusta, muovendoti sempre bene“.
– Sei ancora tifoso di qualche squadra?
“Da piccolino tifavo la Juventus, ora sinceramente ho mollato la presa“.
– C’è un calciatore che hai come ‘modello’?
“Mi è sempre piaciuto Del Piero, era il mio idolo sin da piccolo. Ora come ora cerco di prendere spunto da tutti i calciatori che fanno il mio ruolo“.
Anastasia a BNEWS: “Vogliamo viverci tutto al massimo. Iling jr ha un altro passo, sogno la Serie A
– A dicembre affronterete la Juve Next Gen: qual è secondo te il giovane più forte dei bianconeri?
“Direi Iling Jr che ha pure esordito in prima squadra dimostrando davvero un altro passo“.
– Chi vincerà il Girone A? Quale traguardo vi siete posti voi del Sangiuliano?
“Ci sono sicuramente tre-quattro squadre che sono attrezzate per poter vincere questo campionato, sarà una bella sfida tra di loro. Il nostro traguardo è partita dopo partita, siamo una neopromossa che ha tanto entusiasmo e tante idee di calcio, vogliamo viverci tutto al massimo, sarebbe sbagliato darci un traguardo, pensiamo veramente partita dopo partita, scendendo in campo sempre con la voglia di vincere. È il nostro DNA“.
– Quali sono invece tuoi obiettivi personali, i tuoi sogni, le tue ambizioni?
“Sicuramente continuare così perché finalmente sto riuscendo a ritagliarmi il mio spazio in Serie C. Poi come tutti i bambini che iniziano a giocare a calcio il sogno è sempre uno, quello di poter arrivare a giocare in Serie A. Io ora ho 26 anni, ma il mio sogno non è cambiato“.
