Zauli fatto fuori, la rivelazione: “Un fulmine a ciel sereno”

Lamberto Zauli, ex tecnico del Sudtirol, ha parlato a 360 grandi della situazione che sta vivendo il Palermo.

Lamberto Zauli, ex tecnico del Sudtirol, ha parlato ai microfoni di Rosaenero Web&TV per fare il punto sui rosanero. Ha anche parlato della propria situazione con il Sudtirol, dove è arrivato il 13 giugno per poi rescindere consensualmente il proprio contratto circa due mesi più tardi a causa di divergenze con la società.

Zauli su Corini: "ottimo allenatore"
Lamberto Zauli ©LaPresse

Proprio per quanto riguarda la sua breve avventura al Sudtirol, ha dichiarato che “Südtirol? Ero andato lì perché avevo già conosciuto l’ambiente e avevo già lavorato con il direttore Paolo Bravo. Per me tutto quello che è successo è stato un fulmine a ciel sereno ma, da uomo di calcio, lo accetto”.

Lamberto Zauli è sicuro: “Corini è un ottimo allenatore”

Zauli su Corini: "ottimo allenatore"
Eugenio Corini ©LaPresse

Ha concluso il proprio intervento sul Sudtirol dichiarando che “alla fine hanno scelto di prendere un allenatore esperto ed è una mossa che sta portando grandissimi risultati. Il curriculum di Bisoli non lo scopriamo certo oggi. Quando il campionato è così ‘nuovo’ può succedere di sbagliare una due partite ma alla lunga le squadre vengono fuori. Bisoli e il Sudtirol sono la vera sorpresa di questo campionato”.

Per quanto riguarda il Palermo, si è espresso in maniera positiva sul tecnico Corini dicendo che “Corini? Penso che le critiche siano state eccessive. Il Palermo ha vissuto certamente un momento negativo ma è pur sempre una neopromossa e secondo me alcuni risultati sono stati anche bugiardi (e questi incidono sulla classifica). Corini ha già dimostrato in passato di essere un ottimo allenatore, la vittoria di Modena può sicuramente regalare continuità e serenità. La giusta cultura della sconfitta è poco presente un po’ dappertutto, tutti vogliono vincere. Ma ragionando da ex giocatore posso dire che il calciatore sa che le critiche possono arrivare. Oggi sono anche più severe per via dei social, ma il calciatore sa che il tifoso vuole il risultato e si allena per rendere felici se stesso e i suoi tifosi”. Ha concluso il proprio intervento parlando degli obiettivi rosanero aggiungendo che “secondo me è sbagliato darsi subito obiettivi precisi, da neopromossa il primo obiettivo deve essere mantenere la categoria. Può essere la base per creare qualcosa di importante. Faccio l’esempio di quanto accadde a Palermo dopo lo spareggio promozione perso a Lecce: poi si costruì un Palermo ancora più forte, talmente forte che il primo anno di A arrivammo subito in Coppa Uefa. Alle volte serve pazienza e un pizzico di tempo in più per creare qualcosa di importante”.