“Ho pensato al suicidio”, la confessione del calciatore ex Juventus

C’è un calciatore molto importante che ha giocato alla Juventus e non nasconde di aver pensato al suicidio in un momento davvero complicato della sua vita.

Sembrava un astro nascente, pronto a raccontarsi in tutta Europa con i suoi gol ma all’improvviso la sua stella si è spenta e lui è finito fuori dai radar internazionali.

Curva Juventus (Ansa)

Stiamo parlando di Vincent Pericard ex attaccante francese di origini camerunensi classe 1982. Cresciuto nelle giovanili del Saint Etienne in Francia era stato acquistato dalla Juventus nel 2000 considerato un giovane di belle speranze. Fisico importante e grande fiuto del gol sembrava pronto a raggiungere dei risultati straordinari ma all’improvviso la sua stella si è eclissata.

Ha passato il resto della sua carriera in Inghilterra alternando cose buone ad altre decisamente meno, senza riuscire a sfondare e segnando in carriera un totale di 19 reti in 126 partite ufficiali. Tra i club in cui ha militato si contano anche Portsmouth, Sheffield Utd, Southampton e Stoke City. Oggi di lui si sa molto poco ma non troppo tempo fa in un’intervista ha raccontato tutte le difficoltà vissute da protagonista. Andiamo a leggere la sua storia.

Vincent Pericard e il pensiero del suicidio

Vincent Pericard era il tipico bravo ragazzo con la testa sulle spalle che ha forse subito anche un po’ troppo la notorietà che gli è calata improvvisamente sulle spalle. Il giocatore al The Sun ha raccontato alcune cose incredibili in una carriera che l’aveva visto paragonato a Nicolas Anelka per finire nell’anonimato delle categorie inferiori in Inghilterra.

Le sue parole: “Ho pensato al suicidio, sono stato fortunato che alla fine non l’ho fatto. Non volevo più giocare e il pensiero anche di allenarmi mi disgustava. Dissi al mio allenatore che avevo bisogno di una pausa”. Parole che sono legate alla sua vita allo Stoke City dove le cose non andarono proprio come ci si sarebbe aspettati.

Vincent Pericard, ultimo a destra (Ansa)

C’è anche una storia legata al ragazzo anche quando andò via dalla Juventus, cacciato per un sms alla persona sbagliata per chiederle di uscire. Goal.com riporta le parole dell’attaccante: “Mi squillò il telefono era Roberto Bettega che mi fece una strigliata e chiese perché pensavamo di mandare sms alla sua compagnia, ma noi non lo sapevamo. Mi hanno mandato così in prestito. Mi sono rovinato la carriera alla Juve per un sms.” Parole che ci portano indietro nel tempo e che di fatto però non sono mai state confermate dai bianconeri.