Doveva diventare il nuovo numero 10 della Juventus, l’alcol invece gli ha rovinato la vita. Una storia che fa venire le lacrime agli occhi solo a pensare quanto talento fu sprecato.
Giocatore dal talento purissimo è stato una bandiera di una squadra oggi in Serie B, il Cagliari. Purtroppo la sua carriera è finita davvero molto male.
Stiamo parlando dell’uruguaiano Fabian O’Neill nato a Paso de los Toros il 14 ottobre del 1973. Cresciuto nelle giovanili del Nacional fu acquistato dal Cagliari nel 1995 e collezionò con la squadra rossoblù ben 120 presenze mettendo a segno anche 12 reti. Nel 2000 la Juventus lo acquista per 18 miliardi di lire più il prestito di Raffaele Ametrano. L’acquisto arriva per sostituire Zinedine Zidane che era ormai dato come prossimo partente, destinazione Real Madrid.
Giocatore eclettico e dotato di grande personalità è uno che tra le linee fa la differenza. Anche se calcia poco in porta i suoi palloni profondi sono straordinari e di quelli di un calciatore che sa come giocare a calcio. Si presenta a Torino decisamente appesantito, ingrassato e non entrerà mai in forma. Tanto che alla Juve colleziona appena 14 presenze senza mai segnare.
In bianconero rimane per un anno e mezzo senza mai dare la sensazione di poter fare qualcosa di buono. Lì termina praticamente la sua carriera perché nei due anni seguenti tra Perugia, Cagliari e Nacional gioca in totale appena 14 presenze segnando un solo gol. Un dispiacere perché era un giocatore veramente forte.
Fabian O’Neill e il problema dell’alcol
Fabian O’Neill, si scoprirà anni dopo, aveva il problema dell’alcol. Nel luglio del 2020 fu ricoverato in condizioni critiche per cirrosi epatica in una clinica di Montevideo. Le sue condizioni sono rimaste complicate con l’ormai ex calciatore che ha confessato i suoi problemi con l’alcol e con i vizi. Da quel momento abbiamo saputo poco di lui e speriamo davvero che tutti i suoi problemi siano stati superati.
Questo perché la faccia di Fabian ci mostra un ragazzo bravo, sensibile, forse troppo, forse non in grado di gestire la notorietà e il grande passo perché è inevitabile negare che l’arrivo alla Juventus che doveva sancire la sua esplosione l’ha portato invece a scomparire per sempre dal mondo del calcio giocato e più in generale dal mondo pubblico. La speranza di rivederlo sorridente con quel ciuffo come ai tempi di Cagliari rimane fortissima e noi gli auguriamo ogni tipo di bene perché se lo merita davvero.