Cambio in panchina, fatto fuori subito: duello in Serie B

L’avvento di nuovi tecnici sulle panchine di Serie B ha portato novità, ma alcuni giocatori potrebbero trovarsi ai margini 

In questi giorni di sosta ha fatto notizia il ritorno di Luca D’Angelo sulla panchina del Pisa, a scapito dell’esonerato mister Rolando Maran.

Luca D'Angelo fa fuori un senatore
Luca D’Angelo ©LaPresse

Quest’ultimo non è stato in grado di dar seguito a quanto fatto proprio da D’Angelo lo scorso anno e la dirigenza toscana ha optato per un romantico ritorno. Di certo c’è che Rolando Maran non ha concesso molti minuti a determinati giocatori e questo potrebbe essere un punto in comune con D’Angelo, perché anche con lui in alla guida tecnica c’è chi rischia di fare la “muffa” in panchina. In queste situazioni però c’è sempre chi è pronto a vedere un’occasione ed è il caso di due squadre di Serie B, pronte ad affondare il colpo nella rosa pisana.

Parma e Bari sull’ex Sampdoria

De Vitis potrebbe cambiare casacca
Alessandro De Vitis ©LaPresse

Alessandro De Vitis non ha trovato molto spazio con Rolando Maran, infatti ha disputato solamente 3 partite e servito 2 assist. Le restanti uscite del Pisa le ha vissute dalla panchina, se non addirittura dalla tribuna. Mediano di 30 anni, De Vitis ha nelle qualità difensive e nella duttilità i suoi pregi migliori, ecco perché Bari e Parma sembrerebbero intenzionati a prelevarlo dalla Toscana già in gennaio. Le due squadre in questione fanno parte del treno play off e De Vitis potrebbe essere il giusto anello di congiunzione tra i reparti che sia i pugliesi, sia i ducali stanno cercando. Approdato al Pisa dalla Sampdoria per 300.000 euro, il mediano piacentino non è mai esploso del tutto e ha vissuto il suo momento migliore a tra Parma e Padova nel 2012/13. Anche se ormai l’età comincia ad essere importante per un mediano, Bari e Parma potrebbero essere piazze nelle quali mettersi in luce. Lui gradirebbe sicuramente entrambe le destinazioni e questo potrebbe fare la differenza per le eventuali trattative. D’Angelo al momento non lo vede come pilastro della squadra pur essendo un senatore.