Giorni decisivi per la Reggina: cosa sta succedendo e le cifre

Il club calabrese deve far fronte a diverse spese urgenti prima di poter formalizzare l’iscrizione al campionato di Serie B della prossima stagione

Conclusa l’annata a singhiozzi e con un pesante fardello sulla schiena, la Reggina non può affatto dormire sonni tranquilli da qui al 22 giugno – deadline per l’iscrizione al prossimo campionato di Serie B.

German Denis ©LaPresse

Entro quella data, infatti, il club del presidente Luca Gallo dovrà attraversare una serie di passaggi chiave che solo se completati potrebbero portare alla formalizzazione della richiesta di cui sopra.

Il primo riguarda il pagamento degli stipendi arretrati, relativi alle mensilità di marzo, aprile e maggio 2022 per un totale di 1,5 milioni di euro netti. A questo si aggiunge il riassestamento della posizione debitoria (aggiornata al 31 marzo 2022) che riportava 2 milioni di euro; più 1,5 milioni di euro di altro debito sportivo e 800mila euro di una tantum  per l’iscrizione al prossimo campionato. Per far ciò, i legali della Reggina dovranno ricevere dall’Agenzia delle Entrate un piano di rateizzazione di tutte le ritenute fiscali in questione relative al periodo marzo/maggio 2022 che oltrepassa i 6 milioni di euro.

Reggina in bilico, rientro nei ranghi entro il 22 giugno

Luca Gallo ©LaPresse

Il termine per assolvere a questo arduo compito è fissato al 31 maggio, dunque resta poco meno di una settimana. A seguire, la Covisoc dovrà validare l’indice di liquidità presentato entro il 14 giugno. Così, entro il 22 giugno, si potrà contestualizzare formalmente l’iscrizione al campionato di Serie B 2022/2023.