Rivoluzione Sudtirol tra cessioni e colpi di mercato: il piano di Bravo

Il direttore sportivo del Südtirol ha in mente un cambio sostanziale dell’organico di Javorcic per affrontare al meglio la prima storica promozione in Serie B

I festeggiamenti della magica, prima, storica promozione del Südtirol in Serie B sono stati un po’ accantonati dalla dirigenza bolzanese per far spazio a tutte le operazioni di mercato da attuare con sguardo previdente alla prossima stagione.

Alessandro Fabbri ©LaPresse

Il passo nel mondo della cadetteria, infatti, è spesso più duro di quanto non ci si aspetti. Il direttore sportivo Paolo Bravo lo sa e non vuole farsi trovare impreparato, né mettere in difficoltà il tecnico Javorcic nel corso del tempo.

In primis, vanno elaborate una serie di cessioni sulla base di quel che sarà il destino dei tre pupilli PoluzziCasiraghi e Curto. Nel reparto arretrato aleggiano incertezze su Malomo, Fabbri e De Col. A conferma, invece, resterebbero Vinetot, Davi, Heinz e Zero. A centrocampo, da valutare l’acquisto dietro riscatto nelle casse del Palermo di Broh, così come del giovane H’Maidat del Como. Da valutare Beccaro, Gatto e Tait. Quanto al reparto di maggiore interesse scenico, l’attenzione va posta sul centravanti Galuppini, di contratto fino al 2024 ma reduce da un’annata tutt’altro che fantasmagorica. La sua resta più una scommessa. Ad essere a rischio per la Serie B, invece, sono i profili di Odogwu e Fischnaller. De Marchi farà rientro al Pescara, mentre Voltan potrebbe far vela altrove.

Südtirol, la vera rivoluzione passa dagli acquisti

Raphael Odogwu ©LaPresse

Al di là di quelli che saranno i profili in esubero, la vera (mezza) rivoluzione passerà dal numero degli acquisti in programma da Bravo per il suo Südtirol: 10 in tutto. Tra questi, sarebbero già noti i nomi di Marco Bosisio, frutto del vivaio del Milan, e il 19enne croato Karlo Speliak di proprietà della Lokomotiva Zagreb.