De Laurentiis ha chiarito la sua posizione su Napoli e Bari. Ora è costretto a vendere uno dei due club
Con il cambio di norma sulla multiproprietà, che ha creato parecchi grattacapi anche a Lotito, De Laurentiis sarà costretto a scegliere un solo club tra Napoli e Bari. Questi ultimi, tra l’altro, hanno trionfato nel Girone C di Serie C e il prossimo anno si confronteranno con la Serie B.
La nuova formulazione dell’articolo 16 bis delle Noif impedisce di avere due club in ambito professionistico. Non solo sotto la stessa persona, ma riguarda anche il coniuge o parenti “affini entro il quarto grado”. Sono vietate “partecipazioni, gestioni o situazioni di controllo in forma diretta o indiretta” si legge nel testo dell’articolo.
Il Bari è tecnicamente di proprietà del figlio Luigi, ma anche Aurelio spesso e volentieri ha voce in capitolo in ambito decisionale, pur non avendo un ruolo specificato nell’organigramma societario. Per questi motivi, la famiglia è chiamata ad una decisione sui due club.
Il presidente del Napoli ha parlato della vicenda ai microfoni di ‘Dazn’, specificando le sue posizioni sia in merito alla multiproprietà che circa quanto ha intenzione di fare nel prossimo futuro.
“C’è un regolamento fatto dalla FIGC e sul quale non sono per nulla d’accordo. La UEFA permette ad un padre e ad un figlio di avere due club che partecipano alle coppe europee. Se continuerà ad esistere questa autoritaria decisione di Gravina, perché l’ha fatta di testa sua, ce ne faremo una ragione e il Bari sarà venduto”.
Emblematiche e lapidarie le parole di De Laurentiis che, quindi, se le norme non cambieranno sceglierà il Napoli. Non senza qualche rammarico però, date le belle parole riservate a Bari e ai suoi tifosi. “Bari ha un popolo interessante. Ci metteremo tutte le nostre capacità per portarlo in A, che è dove merita di essere dato che ha più di un milione di tifosi. Molte altre società di Serie A non hanno questo numero di tifosi. Se guardiano la parcella delle presenze dello stadio reale il Bari è l’ottava squadra italiana”.
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