Incubo retrocessione, allenatore a rischio esonero | C’è il sostituto

Il tecnico rischia l’esonero dopo aver ottenuto un’altra sconfitta, che rischia di compromettere la classifica e la salvezza

La strada si fa in salita per il Cosenza a pochissime giornate dalla fine del campionato. Contro il Monza è arrivata un’altra, l’ennesima, sconfitta interna e ora la classifica rischia di essere compromessa. Il timore di retrocedere nuovamente dalla Serie B alla C è cresciuto tanto nelle ultime settimane.

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San Vito Marulla ©LaPresse

I risultati negativi arrivati nelle ultime uscite hanno fatto scivolare il club al terzultimo posto in classifica – quartultimo il Vicenza che intanto è cresciuto molto – che comporterebbe la retrocessione diretta senza playout. L’obiettivo ora diventa quello di difendere i playout, ma nel frattempo crescono i dubbi sull’operato di Pierpaolo Bisoli, arrivato a metà febbraio senza incidere, peggiorando anzi la situazione. Contro il Monza la squadra è stata incapace di reagire dopo il gol del vantaggio siglato da Valoti su rigore. Il raddoppio firmato Gytkjaer ha poi messo la parola fine sull’incontro, segnando una sorta di ‘resa’ per il Cosenza. Una disfatta che ha mostrato la grande differenza tra le due squadre in campo. Dopo una serie di risultati negativi l’allenatore, che non è riuscito a invertire la rotta, come riporta cosenzachannel.it rischierebbe adesso l’esonero.

Bisoli a rischio esonero, il sostituto

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Pierpaolo Bisoli, allenatore Cosenza ©LaPresse

Pronto a subentrare Marco Zaffaroni, il primo tecnico che ha guidato il Cosenza in questa stagione e con cui sono arrivati i migliori risultati. Il direttore sportivo Roberto Goretti lo allontanò a novembre dopo alcune contestazioni da parte degli ultrà, ma la sua media punti – nonostante una rosa più debole di quella attuale – è superiore rispetto a quella dei suoi successori Roberto Occhiuzzi e Pierpaolo Bisoli. Al Marulla i tifosi manifestano il proprio dissenso nei confronti del presidente Eugenio Guarascio temendo un nuovo crollo e la Serie C, che ad oggi è più vicina. Il presidente è chiamato a reagire ripristinando la situazione a partire, magari, dalla panchina.