Perugia-Lecce, esultanza rabbiosa: “Chi vuol capire capisca”

Nel match del ‘Curi’ tra Perugia e Lecce, ha destato scalpore l’esultanza del bomber del Grifone, che poi ha spiegato i suoi motivi

Impegnato in un match delicato contro la squadra in cui ha giocato fino a gennaio, l’attaccante del Perugia Marco Olivieri ha siglato al 67′ il classico gol dell’ex contro il Lecce. In un incontro che ha visto poi il pareggio dei salentini al 90′ grazie ad un rigore realizzato da Coda, la soddisfazione per aver siglato la rete del momentaneo vantaggio è apparsa evidente nell’esultanza del giocatore di proprietà Juve.

Marco Olivieri esultanza
Marco Olivieri © LaPresse

A fine gara, nelle dichiarazioni rilasciate ai giornalisti presenti, l’attaccante ha voluto chiarire il suo pensiero: “Mi sono tolto quel sassolino che avevo nella scarpa da qualche mesetto“, ha esordito. “Chi vuol capire capisca, era la cosa più logica esultare dopo i mesi passati a Lecce. C’ho creduto sulla bella palla di Sasà, mi ci sono buttato e fortunatamente è arrivato il gol”.

Perugia-Lecce, bomber Olivieri spiega la sua esultanza

Marco Olivieri esultanza
Marco Olivieri © LaPresse

Mi sono trovato subito bene e credo si percepisca. Rispetto a Lecce sono un giocatore diverso perché la testa è tutto. Il mister mi martella ed è giusto così, io cerco di lavorare per dare il massimo in ogni partita“.

Sulla tensione con alcuni componenti della panchina del Lecce, Olivieri ha detto: “Io ho esultato, se qualcuno ha la coda di paglia non è colpa mia. L’esultanza era rivolta a colui che mi ha chiamato solo l’ultimo giorno di mercato per mandarmi via da Lecce“.

Per finire, l’analisi sul momento del Perugia: “Purtroppo le tre partite sono andare così. Con il Benevento un rigore a partita finita, a Brescia nemmeno commento e oggi è girata storta. Il rigore c’era, Santoro è stato sfortunato. Meritavamo la vittoria ma prima o poi girerà dalla parte nostra e saranno affari degli altri perché nonostante tutto stiamo mettendo sotto gli avversari“.